Grande l’emozione suscitata dal Concerto “Non excidet Dominus”, tenutosi sabato 26 settembre nella Cattedrale di Carpi, a 500 anni dalla posa della prima pietra. La sintesi della serata nelle parole di monsignor Francesco Cavina: “E’ stato straordinario e non solo per la bellezza della musica e dell’esecuzione; erano anni che questa musica non si suonava in Italia. Il concerto è stato un momento molto alto di cultura e di spiritualità. Il sentimento predominante, in me, è stata la commozione”. Tutti i presenti, credenti, praticanti o meno, si sono sentiti di casa in una chiesa, la Cattedrale, protagonista di un’apertura straordinaria. Un atto di fiducia e, contemporaneamente, un gesto forte dal grande significato, perché la ricostruzione proceda presto e bene, e riguardi non solo i luoghi sacri ma tutto quanto è andato distrutto dal sisma del maggio 2012.
Il Concerto è stato promosso dalla Diocesi di Carpi e reso possibile grazie al sostegno di Bper Banca e alla collaborazione dell’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane, di Cedac Software e Unione Fiduciaria. L’Ensemble Symphony Orchestra, diretta dal maestro Giacomo Loprieno, ha eseguito, fra gli altri brani, insieme al Coro dell’Opera di Parma, la Messa di Gloria in Fa maggiore per Tenore, Baritono, Coro e Orchestra di Pietro Mascagni. Solisti Rubens Pellizzari (tenore), Sergio Bologna (baritono), Mimma Briganti (soprano).
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