La battuta sempre pronta, gioviale e sincero nel tratto, sempre accogliente, Don Angelo si presentava come un sacerdote veramente contento di esserlo e sempre disponibile all’aiuto, anche materiale, di quanti si rivolgevano a lui. Aveva ricevuto il dono di belle doti umane: doti e doni che, mediante l’esercizio della vita cristiana e delle virtù sacerdotali, nell’ascesi e nella preghiera quotidiana e attingendo alle fonti della Grazia, aveva saputo ben trafficare ai fini pastorali dell’annuncio evangelico e per la diffusione del Regno di Dio che egli come prete, ma anche come membro dell’Istituto della Regalità, aveva particolarmente a cuore.