LE CONFERENZE SI SVOLGONO PRESSO LA SALA DUOMO, PIAZZA MARTIRI – CARPI
La seconda conferenza di domenica 16 febbraio sarà svolta dal fiorentino don Luca Mazzinghi che commenterà, parlando de Il Dio nascosto, il salmo 88. È forse il salmo più pessimista del salterio. Più pessimista del grido di Giobbe che comunque riceve una risposta. In questo salmo si intrecciano il lamento personale, la sofferenza fi sica, l’ostilità di Dio, la solitudine senza risposte e l’attesa della morte. Le tenebre degli inferi sembrano avere la meglio su un orante schiacciato sotto il peso di sventure insopportabili. La tomba è a un passo. Dio, il Signore della morte e della vita, può fermare l’incedere del suo fedele che sta per piombare nel baratro della morte. Come si sa nella visione tradizionale dell’Antico Testamento i morti sono esclusi dalla salvezza divina; Dio non si interessa a loro e non hanno voce che possa essere ascoltata (cf. Is 38,18-19). Eppure pur nella percezione del mistero dell’agire divino c’è uno spiraglio: l’attesa di quel Dio a cui è indirizzato un ultimo drammatico S.O.S. Gli altri appuntamenti sono in programma per il 1° marzo (“Il Dio assente. ‘Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?’” Sal 22,1), con don Carlo Broccardo, e per l’8 marzo (“L’eclissi di Dio, dal secolo breve ad oggi”), con monsignor Giovanni Tangorra. Tutte le conferenze si svolgeranno alle 16.30, presso la Sala Duomo a Carpi.