Iniziativa di approfondimento promossa dagli adulti scout della regione sullo sfruttamento del lavoro in agricoltura
Lunedì 27 febbraio, alle ore 21, si terrà, in diretta sul canale YouTube del Masci nazionale, un incontro dal titolo: “Sfruttamento del lavoro e caporalato in agricoltura: noi consumatori possiamo fare la differenza”. L’iniziativa è promossa dalla pattuglia regionale “Laudato si’” del Masci Emilia Romagna, di cui è referente Federica Marampon del Masci di Carpi, comunità del Duomo. “E’ da un paio di anni che la pattuglia sta affrontando alcuni temi legati alla enciclica Laudato si’ sulla cura della casa comune: dal comprendere cosa significa ‘votare col portafogli’ al conoscere cosa si nasconde dietro la grande distribuzione organizzata, solo per citarne alcuni – spiega la referente -. Come adulti scout sentiamo il dovere di informarci, e tenerci costantemente aggiornati, per acquisire quella consapevolezza necessaria per passare dalla conoscenza all’azione”.
Federica, entrando nello specifi co del tema dell’incontro del 27 febbraio, avete ritenuto di approfondire un argomento da molti ritenuto un tabù che ci riguarda tutti: il dietro le quinte del cibo che consumiamo.
Proprio così. Quando andiamo a fare la spesa nei mercati, negozi e ipermercati, di solito non sappiamo nulla delle persone coinvolte nella filiera agricola, cioè di chi si è adoperato prima nei vari passaggi, dalla semina al raccolto alla lavorazione ecc., per consentire a quel prodotto di arrivare sullo scaffale per la vendita al dettaglio. Di solito non ci soffermiamo a pensare se l’azienda agricola ha applicato un contratto di lavoro ai propri dipendenti, se i periodi di riposo o di malattia sono rispettati, se lo stipendio è adeguato alla fatica e se i dipendenti sono retribuiti puntualmente dal datore di lavoro. L’etica del lavoro e lo sfruttamento delle persone, arrivando ai casi peggiori di caporalato, sempre più spesso sono le due facce della stessa medaglia. Avremo quindi l’opportunità, ascoltando Cristiano Pistone segretario regionale della federazione lavoratori agro industria Cgil, di conoscere la situazione nella nostra regione Emilia Romagna perché, ci si creda o no, anche il nord Italia non è immune.
Nel titolo scrivete “noi consumatori possiamo fare la differenza”, non vi siete forse dimenticati un punto di domanda alla fine della frase?
Nessuna dimenticanza. Noi tutti, nelle nostre azioni quotidiane, abbiamo il dovere e la responsabilità di mettere in atto tutte le azioni possibili per custodire con amore e rispetto il nostro pianeta. Nel libro della Genesi
Dio affida all’uomo il suo giardino perché lo amministri con cura e amore. Di buone pratiche che possono essere fatte senza troppa fatica ce ne sono tantissime. Una di queste è imparare a conoscere i generi alimentari che abbiano certificazioni di rispetto dei diritti dei lavoratori, cerchiamo di farla diventare una buona abitudine, esattamente come abbiamo imparato a controllare la data di scadenza del prodotto. Soltanto insieme potremo fare la differenza, per noi, per il prossimo e per il nostro pianeta. Invito tutti a partecipare alla diretta, oppure a guardarla successivamente, e ad investire parte del proprio tempo nel conoscere quanto ci circonda. Siamo il cambiamento che vogliamo vedere. Buona strada!
A cura di Virginia Panzani