GMG 2007: “Raggiungete le altezze di Dio”

Liturgia penitenziale con i giovani per la Gmg2007
06-04-2007

Sabato 31 marzo più di duecento giovani provenienti dalle parrocchie, dalle associazioni e dai movimenti si sono incontrati insieme in Cattedrale per partecipare alla Liturgia penitenziale guidata dal vescovo Elio Tinti. Un momento prezioso e sempre sentito che, nella scelta di dedicare uno spazio privilegiato al sacramento della Confessione, dà il tono alla celebrazione in Diocesi della Giornata mondiale della Gioventù, che ricorre per tradizione nella Domenica delle Palme.
Numerosissimi i lumini accesi al termine della liturgia, in segno di quella nuova vita che viene dalla riconciliazione: nonostante le difficoltà ad accogliere il perdono di Dio, molti giovani ormai approfittano di questa ora di meditazione per riprendere il cammino e avvicinarsi alla Pasqua ‘a cuore aperto’.
‘È indispensabile che io mi lasci lavare, mi lasci purificare’: attraverso la lettura dell’ultima cena tratta dal Vangelo di Giovanni il Vescovo ha invitato i giovani a non aver paura di ‘raggiungere le altezze di Dio’. Spesso ciò che si prova è la tentazione di ‘non accettare di essere amati dal Signore’, ha spiegato Elio Tinti, ‘la nostra autosufficienza ci spinge a porre limiti al suo amore’. I giovani hanno camminato sui passi del Cardinal Martini (presenti sul libretto e a disposizione sul sito della Diocesi) che, attraverso le dimensioni della Confessione ‘di lode’, ‘di vita’ e ‘di fede’, ha permesso loro di vivere questo sacramento non più come una formalità faticosa, ma come un’occasione per sperimentare in modo concreto l’amore di Dio.
Un’esperienza che permette ‘di scendere dal piedistallo ‘ questo l’invito ‘ per testimoniare Dio con un dono pieno, generoso e gratuito della propria vita’, come chiede anche Benedetto XVI nel Messaggio per la Gmg 2007, che il vescovo ha ripreso e rilanciato facendone dono a tutti i giovani presenti.
‘Carissimi giovani ‘ ha detto Elio Tinti ‘, nella nostra Chiesa quest’anno ricordiamo il centenario della nascita di Odoardo Focherini e il cinquantesimo della morte di Mamma Nina, due santi carpigiani testimoni di ardente amore per Cristo e per i fratelli. Come loro, anche voi carissimi giovani in questa confessione stringete un patto forte e stabile di amore con Gesù Cristo. Buttatevi con slancio in questa avventura di amore che Cristo vi dona. Non siate trattenuti dall’individualismo e dall’indifferenza che caratterizzano la mentalità corrente. Anzi, criticate con franchezza e lucidità la cultura del niente da cui siamo pervasi. Non abbiate paura di Cristo, non esitate a compromettervi per lui. Come Vescovo ‘ ha concluso, da vero pastore ‘ conto molto su di voi: siete il futuro e la promessa della Chiesa di Carpi’.