Seconda catechesi di Mons. Cavina “Credo in Gesù Cristo”

27-03-2014

Giovedì 20 marzo 2014

Carpi Seminario vescovile

 

 

 

PREMESSA

Prima di inoltrarci nella nostro riflessione: Credo lo Spirito Santo che è il Signore e dà la vita è necessario balbettare qualcosa circa uno dei misteri fondamentali della nostra fede: la Santissima Trinità, mistero definito come la firma della Chiesa. Infatti, il nome delle Tre Persone divine lo troviamo presente in tutta la vita liturgica della Chiesa: nel segno della Croce, nella celebrazione dei sacramenti, alla fine di tutte le preghiere della Messa, degli inni, dei salmi.

L intelligenza umana può giungere, con le sue sole forze, a dire Dio c è, Dio esiste, ma nulla può dire circa Chi è Dio, cioè della sua vita intima. Necessita che sia illuminata da una rivelazione stessa di Dio. E Cristo, Figlio di Dio, che ha rivelato che Dio è Uno ma in Tre Persone: Padre, Figlio e Spirito Santo. Ognuna di queste Persone è interamente Dio, possiede in comune con le Altre la stessa natura divina in maniera indivisibile, e quindi ha identica intelligenza, identica volontà, identica sapienza, identica potenza, identica santità. Tuttavia, ognuna di esse gode di tutte queste perfezioni in un modo assolutamente personale .

– Il Padre è l Amore amante che genera il Figlio simile ed uguale a Lui stesso. La proprietà esclusiva della Prima Persona della Santissima Trinità è generare, essere Padre.

– Il Figlio è l Amore amato, immagine perfetta del Padre che ricambia l amore. La proprietà essenziale della Seconda Persona è essere Figlio.

– Il Padre si dona al Figlio e il Figlio si dona al Padre con un amore perfetto e il vincolo che li unisce è lo Spirito Santo.

Le Tre Persone sono così unite che operano sempre insieme. Quando Dio crea o quando Dio salva il suo popolo o quando Dio redime l umanità sono le Tre Persone ad operare insieme. Anche la Pentecoste è un opera della Trinità anche se ha come protagonista Cristo e lo Spirito Santo. Ma Cristo e lo Spirito, secondo una bella espressione di Sant Ireneo, sono le due mani di Dio (Sant Ireneo Adv. Haer. IV,28,4).

Il Verbo di Dio, la seconda persona della Santissima Trinità, incarnandosi nel seno della Vergine Maria ha preso la nostra carne umana, con tutti i suoi limiti e le sue fragilità. Questa carne, nel giorno dell Ascensione è stata assunta al cielo, e, così, la nostra umanità ha già messo piede nel Regno di Dio, è già immersa nell Oceano di pace della Santa Trinità. Dio è venuto a cercarci, ci ha trovati e ci ha introdotti nella vita divina e ci ha collocati alla sua destra.

Il cantore incomparabile di questa visione realistica dell ingresso della nostra carne nel mondo di Dio è San Leone, il quale, nel I Sermone sull Ascensione, scrive: Oggi non solo siamo stati confermati possessori del Paradiso, ma abbiamo anche penetrato, in Cristo, le altezze dei cieli .

La nostra umanità è stabilita in una gloria uguale a quella di Dio.

Ma se Cristo è con la sua umanità alla destra del Padre, come può ancora essere presente con noi, sulla terra, nell umanità, nella storia? Come può compiere la sua missione redentrice? Edificare la la sua Chiesa ? Ora come rimane con noi? (continua nell allegato)