“Arte in Musica”: questo il nome del progetto che il Comitato Festa del Patrono di Carpi ha proposto per l’edizione 2021. Il video concerto è disponibile sul canale YouTube Notizie Carpi.
“Si tratta di un’iniziativa musicale e al tempo stesso di divulgazione culturale, nata per creare un connubio tra la bellezza architettonica e la musica classica”, spiega Paolo Leporati, presidente del Comitato.
Il video, della durata di circa 50 minuti, dopo i saluti introduttivi di monsignor Erio Castellucci, vescovo di Carpi, e del sindaco Alberto Bellelli, si compone di narrazioni brevi, alternate ai brani musicali, che sono stati eseguiti in Cattedrale, in Sant’Ignazio e nella chiesa della Sagra. Le narrazioni riguardano il Duomo, la Sagra, piazzale Re Astolfo, il Cortile del Castello, piazza Martiri, Teatro, Comune, Sant’Ignazio, Seminario Vescovile, e corso Fanti. “L’obiettivo – prosegue Leporati – è quello di accompagnare gli spettatori in un viaggio tra le arti, descrivendone i luoghi visitati e amplificandone la bellezza. Lo scorso anno, causa la pandemia, non abbiamo potuto realizzare nulla del programma previsto. Quest’anno, l’emergenza sanitaria ancora non ci consente di realizzare eventi come in passato, ma abbiamo comunque voluto dare un segnale alla città, con questo progetto artistico-musicale, per dare continuità alla Festa del Patrono. Visto il successo che hanno sempre riscosso i concerti in Cattedrale e a Palazzo Vescovile, abbiamo pensato di fare un omaggio gradito a tutti i cittadini e non solo, coniugando arte e musica”.
Le musiche sono eseguite da un Quintetto d’archi, composto da Anna Molinari, Rocco Malagoli (violini), Daniel Formentelli, Francoise Renard (viole) e Danilo Squitier (violoncello).
Il brano di apertura è suonato in Cattedrale: W.A.Mozart (1756-1791) Ave Verum Corpus.
Seguono: Johannes Brahms (1833-1897), Quintetto per archi n. 2 in sol maggiore, op. 111 Allegro non troppo, ma con brio (sol maggiore), nella chiesa della Sagra; Adagio (re minore) in Duomo; Un poco Allegretto (sol minore). Trio (sol maggiore), in Sant’Ignazio. Infine, Vivace ma non troppo presto (sol maggiore) alla Sagra.