Il prossimo giovedì 30 marzo sarà un giorno particolare per la scuola Sacro Cuore e per l’Oratorio Cittadino. Sarà l’occasione per mettere in pratica il valore dell’accoglienza, su cui si è riflettuto tanto in questi mesi. Arriveranno infatti proprio quel giorno due gruppi di bambini e ragazzi di nazionalità ucraina.
Un primo gruppo sarà composto da bambini in età di scuola primaria, un secondo di ragazzi della scuola secondaria, che, in Ucraina, arriva fino ai 15 anni.
Questi due gruppi saranno ospitati nelle sale dell’Oratorio e frequenteranno dal mercoledì al venerdì, dalle 8 alle 13, tutte le settimane fino alla conclusione dell’anno scolastico, previsto per il 4 giugno prossimo. In queste mattinate, ragazzi e bambini faranno lezioni di alfabetizzazione, grazie al contributo del personale della cooperativa sociale Il Mantello, da anni attiva sul territorio nell’ambito dell’alfabetizzazione di persone straniere. Ma all’Eden, bambini e ragazzi avranno anche modo di stare insieme all’aperto, giocando o comunque svolgendo attività non solo squisitamente scolastiche. E avranno anche l’occasione di relazionarsi con gli studenti della scuola Sacro Cuore con cui condivideranno in parte gli ambienti. E proprio per fare un’accoglienza calorosa, i nostri studenti della scuola Primaria e Secondaria sono impegnati in questi giorni nella raccolta di giochi o materiale scolastico da donare ai nuovi amici, che arrivano da tanto lontano. Infine, mentre si svolgeranno queste attività, anche le madri che accompagneranno i bambini potranno utilizzare un ambiente dell’Oratorio per iniziare una prima alfabetizzazione. Sarà un’occasione educativa per tutti, da sfruttare al meglio.
Claudio Cavazzuti
preside Istituto Sacro Cuore Carpi
Tutti gli alunni dell’Istituto Sacro Cuore di Carpi nella mattinata del 25 marzo scorso si sono riuniti nell’area verde dell’Oratorio per un momento di preghiera collettiva per invocare la pace contro la guerra. Gli studenti, guidati nella preghiera e nella riflessione da don Severin, dai più piccoli a quelli delle medie, hanno poi posato ai piedi dell’altare dedicato a don Nino Levratti, innanzi alla statua della Madonna, un fiore con delle frasi significative, come “Amore”, “Amica”.