“Semi di pace e di speranza”. Con questo titolo, voluto da Papa Francesco, si celebra il prossimo “Tempo del Creato” che, iniziato il 1° settembre, terminerà il 4 ottobre, data in cui celebriamo il patrono d’Italia San Francesco d’Assisi. È un tempo nel quale siamo tutti invitati a riflettere sulla “cura della casa comune”, come l’enciclica Laudato si’ – pubblicata dieci anni fa da Papa Bergoglio – ci esorta a fare, e allora ci dovremmo chiedere: cosa possiamo fare noi per divenire sempre di più amministratori responsabili di quanto Dio ci ha dato in custodia? La casa comune è l’intero pianeta e ciò di cui dovremmo prenderci cura è tutto ciò che lo abita: promuovendo e custodendo la vita sulla terra l’uomo promuove (e salva) la propria vita, facendo fiorire la terra fa fiorire se stesso. David Turoldo ha scritto: “Perché è Dio che nei prati fiorisce, si espande, dilaga e poi torna a fiorire. Questo solo è peccato, origine di ogni altro errare, il non aver saputo che la terra è di Dio, che egli è nel cuore delle cerve, e sotto le ali delle rondini”. Bellissimo! Ha centrato il punto.
Siamo chiamati sicuramente a vegliare su di noi: sfrattiamo il nostro egoismo e prendiamo a calci la pigrizia che tante volte ci attanaglia investendo su noi stessi. Prendiamo ad esempio i nostri stili di vita: questi lasciano una impronta sul pianeta del nostro passaggio, impronta che può essere positiva ma anche negativa, dipende da noi. Informiamoci quindi su ciò che è sostenibile e su ciò che lo è di meno perché un consumo critico, e azioni quotidiane sempre più consapevoli, ci potranno aiutare a fare sempre meglio. Alziamoci ora dal divano, come dice il prof. Leonardo Becchetti, e costruiamo qualcosa di potente per noi e per gli altri. All’inizio costerà un po’ di fatica ma il risultato sarà sorprendente. E ci potremo avvicinare sempre di più al tema tanto caro a Papa Leone: la pace. Se saprò rispettare il creato e le sue creature, e se saprò esortare anche gli altri a fare altrettanto, saremo tutti sulla buona strada, saremo anche in questo contesto “pellegrini di speranza”.
Scrive Papa Leone nel messaggio per la Giornata del Creato: “Il seme si consegna interamente alla terra e lì, con la forza dirompente del suo dono, la vita germoglia, anche nei luoghi più impensati, in una sorprendente capacità di generare futuro”.
L’augurio è quindi quello di divenire tutti noi concreti semi di Pace e di Speranza, rendendo lode al Signore con la nostra vita.
Federica Marampon
Commissione Laudato si’ – Diocesi di Carpi
Leggi il messaggio di Papa Leone XIV nella Giornata per la cura del creato –>
L’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro e cura del creato della Diocesi di Carpi ha anticipato l’inizio del Tempo del creato 2025 sabato 23 agosto, presso la parrocchia di San Possidonio, con la Messa celebrata secondo il nuovo formulario “per la custodia della creazione” introdotto da Papa Leone XIV. Altre iniziative sono previste prossimamente.
Altre iniziative nelle parrocchie
Mirandola
Sabato 13 settembre, dalle 16.145, presso la fattoria e lavandeto Principe Felice a Mirandola, ritiro per i membri del consiglio pastorale parrocchiale, nel ventennale della morte di monsignor Giuseppe Tassi, nel decennale dell’enciclica Laudato si’, e nell’800° del Cantico delle Creature composto da San Francesco d’Assisi. Alle 18, sempre al Principe Felice, Santa Messa per tutta la comunità parrocchiale celebrata con il nuovo formulario, introdotto da Papa Leone XIV, “per la custodia della Creazione”.
In caso di maltempo, sabato 13 settembre, la Messa “per la custodia della Creazione” sarà celebrata alle 18.30, nel Duomo di Mirandola.
San Possidonio
Il Circolo Laudato si’ di San Possidonio promuove alcuni appuntamenti in occasione del Tempo del Creato. Questi i primi in programma. Dopo la Messa “per la custodia della Creazione” celebrata lo scorso 23 agosto, domenica 7 settembre, alle 17, recita del Rosario “Laudato si’” lungo l’argine del fiume Secchia. Domenica 14 settembre, alle 17, in chiesa, Adorazione eucaristica per la pace con il creato. Sabato 6 settembre, il Circolo aderisce alla camminata sulla Via Romea Germanica, che costeggia il Secchia, con partenza alle 8, dal Teatro di Concordia, per percorrere il tragitto Concordia – San Possidonio – Rovereto.