“I ragazzi hanno bisogno di adulti che sappiano mostrare loro il significato e la positività delle cose”: così si è espresso il professor Franco Nembrini nell’accettare l’invito di tenere una conversazione con i docenti e gli educatori in occasione del convegno di inizio anno scolastico. Una scuola che educa aiuta a crescere. Per farlo, però, non le basta trasmettere dei saperi: deve sintonizzarsi con le dimensioni costitutive della persona, cercando di valorizzare le nuove opportunità offerte dall’attuale contesto culturale. Si aiuta così lo studente a prendere coscienza del proprio io e ad assumersene le responsabilità.
Tutti sentono di vivere un momento di incertezze, di scarse prospettive per il futuro, e i giovani ne sono consapevoli; è perciò importante per loro incontrare docenti e educatori che sappiano dare ragioni precise per sperare utilizzando il “tesoro” di saperi e competenze per comprendere meglio se stessi e leggere con verità ciò che li circonda.
Il convegno dovrebbe aiutare in questa riflessione e offrire uno stimolo a conoscere testimoni credibili dell’educare.