Sarà celebrata venerdì 14 giugno a Mirandola la Veglia diocesana di preghiera in preparazione alla Beatificazione del Servo di Dio Odoardo Focherini, che si terrà sabato 15 giugno in piazza Martiri a Carpi.
A presiederla il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le cause dei Santi, affiancato dal Vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina. E’ prevista la presenza del postulatore della causa di Beatificazione di Focherini, padre Giovangiuseppe Califano, e dei rappresentanti dell’amministrazione comunale.
Alle 21 davanti alla casa in piazza Costituente (vicino alla chiesa della Madonnina) dove Focherini abitò con la famiglia dal 1940 al 1944, si terrà un primo momento di preghiera. A seguire il corteo si sposterà al centro della piazza dove sarà celebrata la seconda parte della Veglia, con le letture bibliche e di un brano tratto dalle lettere del Servo di Dio, e l’omelia del cardinale Amato.
É un legame profondo quello che unisce il carpigiano Odoardo Focherini a Mirandola, di cui era nativa la moglie, Maria Marchesi. Già durante il fidanzamento, alla fine degli anni ’20, il Servo di Dio ebbe modo di conoscere la città, la parrocchia, i suoi movimenti giovanili, non solo l’Azione cattolica ma anche lo scautismo che egli contribuì a trapiantare a Carpi. Nel 1930 Odoardo e Maria si sposarono nel Duomo di Mirandola. Il legame con la città si fece ancora più stretto nel 1940 quando Focherini, la moglie e i figli si stabilirono nella casa della famiglia Marchesi in piazza Costituente. Qui nacquero le figlie Carla e Paola. Questa permanenza consentì ad Odoardo di rinsaldare ed ampliare le sue amicizie nella città e nella zona di Mirandola, basti pensare a quella con don Dante Sala, allora parroco di San Martino Spino, con cui iniziò a collaborare a favore degli Ebrei perseguitati.
Infine Odoardo risiedeva ancora a Mirandola quando nel marzo 1944, presso l’ospedale di Carpi, fu arrestato mentre cercava di organizzare la fuga di un amico ebreo.
Il 12 dicembre 2004, in occasione del 60° anniversario della morte di Focherini, la parrocchia e l’amministrazione comunale di Mirandola hanno posto una targa ricordo sulla casa da lui abitata.