La parrocchia del Corpus Domini a Carpi ospiterà sabato 28 settembre dalle 14.30 alle 17.30 la Giornata dei cresimandi e cresimati, promossa dall’Ufficio catechistico diocesano, in collaborazione con i catechisti delle diverse parrocchie. Cuore dell’iniziativa sarà l’incontro dei ragazzi con il Vescovo monsignor Francesco Cavina, un’occasione per vivere un’esperienza ecclesiale che va oltre i confini della propria parrocchia e per avvertire un più profondo senso di appartenenza alla comunità diocesana.
La novità principale di quest’anno è costituita dal periodo in cui si tiene l’iniziativa, non quello immediatamente successivo alla Pasqua ma la fine di settembre con l’inizio del nuovo anno catechistico. “Il motivo di questa variazione – spiega Simone Ghelfi, incaricato laico per la Pastorale giovanile diocesana – sta nel fatto che la Diocesi di Carpi ha partecipato alla Giornata mondiale dei cresimandi a Roma lo scorso 28 aprile, quando Papa Francesco ha impartito il sacramento anche ad un ragazzo della parrocchia di San Nicolò. Si è deciso allora di fissare l’appuntamento diocesano per il 28 settembre. In tal modo i ragazzi che ricevono la Cresima in questo periodo vivranno la Giornata come ulteriore momento di preparazione, mentre quelli già cresimati avranno la possibilità di riflettere nuovamente sul sacramento ricevuto”. Il tema scelto, “Testimoni di novità nel mondo”, si ispira al Catechismo della Cei per i ragazzi di 11-12 anni, in cui si legge che “la novità di vita in Cristo risorto, di cui il dono dello Spirito nella Confermazione ci rende particolarmente partecipi, non può restare nascosta in noi: deve manifestarsi attraverso le scelte concrete e in un nuovo stile di vita”. “Vari punti trattati nel testo – osserva Ghelfi – saranno proposti attraverso alcuni laboratori di gruppo, in particolare mettendoli in relazione con la testimonianza e gli scritti del Beato Odoardo Focherini. Ci è sembrato molto significativo presentare ai ragazzi la figura di Odoardo, che, come loro, ha ricevuto la Cresima e che ha vissuto pienamente nella quotidianità il dono dello Spirito Santo”.