Nella festa dell’Annunciazione del Signore, martedì 25 marzo, il Vescovo monsignor Francesco Cavina ha presieduto la celebrazione per la riapertura della chiesa di Sant’Agata di Cibeno di Carpi. Tanti coloro che, con gioia e commozione, hanno partecipato alla liturgia con cui l’edificio, a ventidue mesi dal sisma, è stato restituito alla comunità. Presenti le autorità civili e militari. Alla fine della celebrazione è stata scoperta la lapide, collocata sotto ad altre due risalenti al 1700, epoca di altri imponenti restauri, che ricorda come la chiesa di Sant’Agata sia la quinta della diocesi di Carpi ad essere riaperta al culto dopo il terremoto grazie all’intervento della Regione Emilia Romagna e di benefattori e parrocchiani. Proprio alla Regione si deve il finanziamento di 310 mila euro che ha concretizzato l’intervento di riparazione e di miglioramento sismico, nell’ambito del programma regionale di recupero delle chiese meno danneggiate. I lavori sono stati diretti dalla Società di ingegneria Enerplan di Carpi ed eseguiti dalla ditta Re.Co. nominata dal Consorzio Unifica, aggiudicatario della gara di appalto.