Domenica 4 novembre la comunità parrocchiale di Sant’Agnese a Torino ha accolto monsignor Francesco Cavina come testimone della sofferenza e della volontà di rinascita della sua diocesi e della sua gente. Quella del Vescovo di Carpi è stata una visita motivata da un sentimento di gratitudine per l’aiuto che la parrocchia ha dato alla chiesa di Carpi ma anche per ricordare che la ricostruzione sarà lunga e che ci sarà ancora tanto bisogno. “Accogliendolo abbiamo aperto il cuore a tutti quelli che hanno sofferto la prova del terremoto, – ha affermato il parroco don Gianni Marchesi – nello stesso tempo siamo rimasti colpiti dalla serenità, dalla fede e dalla cordialità del Vescovo, che ha sottolineato la fortuna che abbiamo di avere una chiesa dove poter incontrare Dio e ritrovarci tra di noi”. Il lungo applauso, dei quasi 500 presenti, che ha concluso le due Sante Messe presiedute da monsignor Cavina testimonia la partecipazione cordiale dei parrocchiani unita all’impegno di non dimenticare tutti quelli che ancora stanno provando sulla loro pelle le conseguenze di questo disastroso terremoto. “Chissà se sarà possibile ricambiare la visita venendo a Carpi magari per la beatificazione di Odoardo Focherini” ha concluso don Marchesi.