Si è spento mercoledì 30 aprile, all’età di quasi 91 anni, nel convento di San Nicolò a Carpi padre Egidio Catellani. Si trovava nella comunità francescana di Carpi dal 2000, di ritorno nella sua città natale e accanto ai suoi famigliari dopo oltre cinquant’anni di esperienze missionarie prima in Cina e poi nella lontanissima Papua Nuova Guinea. Tanti i carpigiani che, con commozione, hanno partecipato venerdì 2 maggio, alle esequie celebrate presso la parrocchia di San Nicolò. A presiedere la liturgia il Ministro provinciale dei Frati Minori, padre Bruno Bartolini, e il Vescovo monsignor Francesco Cavina, affiancati da numerosi confratelli sacerdoti. Padre Egidio Catellani era nato a Carpi il 22 luglio 1923. Entra fin da bambino in un collegio francescano e crescendo matura la sua vocazione alla sequela di Gesù secondo il carisma di San Francesco d’Assisi. Emette la professione solenne nel ’44 e riceve il presbiterato a Bologna nel ‘46. In lui si fa subito strada l’ispirazione di occuparsi dei più poveri attraverso la missione ad gentes che lo porta nel 1947 in Cina. Dopo poco tempo di lavoro entusiasta, con l’avvento della rivoluzione maoista inizia la persecuzione della Chiesa e dei cattolici. Costretto ad abbandonare la Cina nei primi anni ‘50, padre Egidio scelse un altro paese di frontiera, dopo aver trascorso un breve periodo in Australia, riceve l’incarico di iniziare una nuova missione in Papua Nuova Guinea. In quasi cinquant’anni di apostolato ha fondato numerose parrocchie e fiorenti comunità cattoliche. Nonostante le precarie condizioni di salute è rimasto a servizio della chiesa e della popolazione della Papua Nuova Guinea fino al 2000. Dopo il rientro in Italia è stato accolto nella comunità francescana del convento di San Nicolò di Carpi.