Cari fratelli e sorelle,
al termine di questa celebrazione, il nostro pensiero va alla Vergine Santa, che voi venerate nella chiesa cattedrale a lei dedicata. A Maria offriamo le nostre gioie, i nostri dolori e le nostre speranze. Le chiediamo di posare il suo sguardo misericordioso su quanti tra noi si trovano nella sofferenza, particolarmente sui malati, sui poveri e su chi è privo di un lavoro dignitoso.
Richiamando l’ardore apostolico di due figure laicali della vostra terra, il Beato Odoardo Focherini e la Venerabile Marianna Saltini, testimoni della carità di Cristo, saluto con gratitudine voi, fedeli laici. Vi incoraggio ad essere protagonisti della vita delle vostre comunità, in comunione con i vostri sacerdoti: puntate sempre su ciò che è essenziale nell’annuncio e nella testimonianza del Vangelo.
Ringrazio voi, Vescovi della Regione Emilia Romagna, per la vostra presenza, e soprattutto il Pastore di questa diocesi, Mons. Francesco Cavina: vi esorto a stare accanto ai vostri preti con l’ascolto e la premurosa vicinanza.
Vorrei, infine, ringraziare tutti e ciascuno di voi, cari fedeli, i sacerdoti, i religiosi e le religiose, le Autorità e in modo speciale quanti hanno collaborato per organizzare questa visita, con un pensiero particolare per l’AGESCI e il coro, composto da tutte le corali della diocesi, che ha animato questa liturgia.
Affidiamo la nostra vita e le sorti della Chiesa e del mondo a Maria, nostra madre, recitando insieme la preghiera dell’Angelus.