Assemblea interdiocesana di inizio anno pastorale

L’assemblea interdiocesana di inizio anno pastorale, svoltasi lo scorso 20 settembre nella chiesa di Gesù Redentore a Modena, ha offerto l’opportunità per presentare la lettera pastorale di monsignor Erio Castellucci “«Cristo è la nostra pace» disarmata e disarmante” e per fare il punto sul percorso di unificazione delle Diocesi di Modena-Nonantola e di Carpi. Ad introdurre l’incontro monsignor Giuliano Gazzetti, vicario generale della Diocesi di Modena, con una nota sulla gioia, quella profonda da vivere come discepoli di Cristo Risorto, ma anche quella legata ai dieci anni dell’ordinazione episcopale e dell’ingresso a Modena di “don Erio”. Come dono a sorpresa per questa ricorrenza, tra gli applausi, don Gazzetti ha consegnato al Vescovo il volume dal titolo “Preferirei essere chiamato per nome”, edito dall’Arcidiocesi a cura del settimanale Nostro Tempo, che raccoglie le lettere pastorali e i messaggi di monsignor Castellucci alla città dal 2015 ad oggi.

A seguire, nel suo intervento il Vescovo ha scelto di non proporre una lettura integrale della lettera pastorale, bensì di soffermarsi su una domanda in particolare che è il punto cruciale della vita cristiana: “come essere lievito di pace?”. Lievito, ha spiegato, è una parola evangelica che Leone XIV ha usato fin dall’inizio del suo pontificato. È qualcosa di piccolo ma fondamentale perché senza lievito la pasta, appunto, non lievita. Per essere lievito, ha sottolineato, ecco il “pentagono della pace”, i cinque verbi indicati nella lettera pastorale, ovvero sdegnarci, dialogare, pregare, aiutare e testimoniare. Come vivere tali verbi e mantenere efficace il lievito? Abbassando i toni della conquista, ha affermato il Vescovo, cercando sempre la giustizia di Dio, senza preoccuparci dei risultati. Da qui il forte richiamo allo stile con cui le due Diocesi sono chiamate a procedere nel cammino dell’unificazione: non secondo la logica di “partiti” o fazioni, ma come “membra dell’unico corpo che è la Chiesa” (si legga l’articolo qui a fianco).

Dopo l’intervento di monsignor Castellucci, si è presentata l’organizzazione della nuova Curia, con gli undici Servizi interdiocesani che afferiscono a due ambiti: annuncio (catechesi e formazione integrale), su cui è intervenuto il responsabile, Simone Ghelfi, e prossimità (carità, azione sociale e promozione umana) di cui ha parlato il responsabile Francesco Panigadi. Il vicario episcopale per l’area pastorale, don Maurizio Trevisan, ha inoltre illustrato il cammino di partecipazione che porterà alla nomina dei Vicari dei cinque Vicariati della Diocesi unificata. La segretaria Alessandra Gallo ha infine presentato i primi appuntamenti interdiocesani in programma, a partire dalla Veglia per la pace il prossimo 4 ottobre.

Concludendo in preghiera, il Vescovo ha consegnato il mandato agli operatori pastorali che daranno il loro prezioso contributo alla costruzione del Regno di Dio nel segno della comunione e della fraternità.

Virginia Panzani

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Guarda il video integrale dell’assemblea interdiocesana

 

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