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Dal 15 al 17 novembre la prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia. A rappresentare la diocesi di Carpi Simone Ghelfi, Laura Lamma e don Luca Baraldi
Si è appena concluso il Sinodo dei Vescovi sulla sinodalità che ha visto il vescovo Erio Castellucci testimone e protagonista diretto dell’esperienza sinodale, e già siamo alla vigilia della prima assemblea del Cammino Sinodale delle Chiese in Italia che si terrà a Roma dal 15 al 17 novembre. Il documento finale del Sinodo, come ha dichiarato il Papa, non sarà oggetto di una specifi ca esortazione ma è già messo a disposizione delle chiese nazionali e delle diocesi e per l’Italia dovrà integrarsi con il Cammino Sinodale: “a questo proposito stiamo lavorando – chiarisce mons. Castellucci – ad una versione “italiana” nella quale verranno estrapolati tramite delle schede i temi che più toccano la realtà ecclesiale nel nostro paese. Schede che si dovranno poi confrontare ed integrare con i Lineamenti pubblicati nei giorni scorsi sul sito del Cammino Sinodale e che saranno oggetto dei lavori dell’assemblea”. Quindi la Prima Assemblea sinodale delle Chiese in Italia, che è una delle tappe della “fase profetica”, ultimo tratto del Cammino sinodale nazionale, vedrà la partecipazione di oltre mille delegati e Vescovi per confrontarsi sui Lineamenti, il testo che raccoglie i risultati finora raggiunti e propone alcune traiettorie pratiche. Secondo quanto stabilito dal Regolamento, partecipano all’Assemblea i Vescovi, i referenti diocesani, i componenti del Comitato del Cammino sinodale, i Direttori degli Uffi ci e Servizi della Segreteria Generale della CEI, alcuni esperti e invitati. La Prima Assemblea sinodale è chiamata a lavorare sui Lineamenti per poi giungere allo Strumento di lavoro, in vista della Seconda Assemblea sinodale in programma, sempre a Roma, dal 31 marzo al 4 aprile 2025. Per la Diocesi di Carpi, oltre ai due referenti diocesani Simone Ghelfi e Laura Lamma, il vescovo Erio ha invitato anche don Luca Baraldi in virtù della sua recente esperienza missionaria in Canada. “Il tema del Cammino sinodale – spiega mons. Castellucci, presidente del Comitato Nazionale del Cammino Sinodale, in uno dei video che accompagna la preparazione dell’Assemblea – è l’orizzonte missionario nello stile della prossimità. Abbiamo vissuto tre anni di lavoro nelle Diocesi attorno alla parola ‘missione’: non si tratta di ritoccare meccanismi interni, di rivedere spazi e tempi, ma di rispondere a ciò che ci viene chiesto dalla società. Siamo in una società pluralista, in un tempo particolare, usciti dalla pandemia che lascia ancora degli strascichi, in un momento in cui le persone perdono la speranza. Noi cristiani dobbiamo rispondere a chi ci domanda ragione dalla speranza che è in noi”.
I Lineamenti
I Lineamenti si aprono con una lunga premessa che ripercorre le fasi “narrativa” e “sapienziale”, presentando i primi frutti della “fase profetica”, alla luce della visione ecclesiologica del Concilio Vaticano e della ricezione delle prospettive conciliari da parte del magistero petrino e delle Chiese in Italia. I capitoli si articolano attorno a tre nuclei: il rinnovamento della mentalità ecclesiale e delle prassi pastorali; la formazione alla fede e alla vita; la corresponsabilità. Il tutto nell’orizzonte missionario, nello stile della prossimità. Il documento traccia le condizioni di possibilità perché le comunità ecclesiali siano più snelle, più missionarie e più accoglienti. In quest’orizzonte, si è delineata la necessità di operare sul terreno della cultura e dei linguaggi, nell’ambito dell’iniziazione cristiana e della formazione, sul versante della corresponsabilità e della trasparenza.