Sabato 16 maggio nell’insolita cornice dell’autoscontro del luna park allestito a Carpi in occasione dei festeggiamenti per il Patrono San Bernardino da Siena, monsignor Francesco Cavina ha celebrato la Messa per i giostrai e i fieranti. Presenti anche le autorità cittadine alla liturgia, una bella tradizione che si è consolidata in una amicizia che dura da molti anni con la Diocesi di Carpi e con il Vescovo, sin dal suo arrivo nel 2012. Monsignor Cavina ha voluto rendersi presente e accompagnare in prima persona il cammino di fede dei “viaggianti”, dei piccoli soprattutto che, di Diocesi in Diocesi, vengono preparati ai sacramenti dell’iniziazione cristiana che vengono poi celebrati a Carpi. Nei giorni precedenti la Messa, il gruppo dei bambini ha seguito il catechismo insieme agli operatori della commissione diocesana Migrantes e ha potuto incontrare alcune realtà di spiritualità locali e ascoltare le loro testimonianze. Dal canto loro, i piccoli non hanno mancato di offrire un proprio contributo personale attraverso una piccola colletta alimentare a favore dei poveri della città. “Con questa celebrazione si rinsalda un’amicizia tra la comunità cristiana di Carpi e la vostra comunità di giostrai – ha osservato monsignor Cavina –, e questo ci porta a riconoscere che siamo tutti parte di un’unica grande famiglia, la famiglia di Dio, la Chiesa. E’ bello sapere che questa famiglia non esclude nessuno, ma ha le porte aperte per tutti: è la casa comune di tutte le persone. Questa comunione e amicizia che oggi trova una sua ulteriore espressione è particolarmente arricchita dai sacramenti che il Vescovo amministra. Siete così belli a vedervi – ha detto – che mi viene voglia di interrogarvi”, e così ha fatto, coinvolgendo i piccoli nell’omelia. Al termine della celebrazione i ragazzi hanno letto i loro pensieri, mentre gli adulti hanno fatto dono al Vescovo di una bellissima Madonna con davanti una ruota panoramica, opera di Deborah Moratto, artista di Bergantino, paese originario di diverse famiglie dello spettacolo viaggiante. Quest’anno si aggiunge un ulteriore riconoscimento per la commissione diocesana Migrantes che, sabato 23 maggio al termine dei festeggiamenti per il Patrono, sarà insignita del Premio Mamma Nina – Amore oltre le bandiere che viene conferito a realtà nazionali e locali di particolare rilievo nel campo della solidarietà e dell’attenzione al prossimo. A ritirarlo sarà il presidente della Commissione Stefano Croci, ma l’invito è stato esteso a tutti gli operatori – diversi i giovani che sono entrati a far parte della commissione negli ultimi anni – che con passione e dedizione si occupano dell’assistenza spirituale agli stranieri, ai rom e ai giostrai, contribuendo a realizzare percorsi concreti di accoglienza, integrazione, dialogo e annuncio.