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Eden, accoglienza sempre protagonista
L’Oratorio cittadino impegnato ad accogliere nel centro estivo anche diversi ospiti provenienti dall’Ucraina
Estate tempo di divertimento, ma anche grande occasione per creare e approfondire legami grazie a diversi percorsi educativi.
Nelle parrocchie della Diocesi di Carpi hanno preso il via da più di una settimana numerose proposte tra centri estivi, campi gioco e Grest, che svolgono un servizio fondamentale per l’educazione e l’affiancamento ai giovani. “Oltre ad essere un importante servizio alle famiglie – afferma Simone Ghelfi, direttore dell’Ufficio per la pastorale giovanile e dell’Oratorio cittadino Eden – il centro estivo mette insieme attività che non vanno viste separate da quelle che si svolgono durante l’anno.
Il centro estivo parrocchiale offre a bambini e ragazzi la possibilità di vivere un’esperienza di Chiesa, dalla quale passa anche l’annuncio. Le dinamiche che si sviluppano nel periodo estivo permettono di vivere il centro estivo in un modo diverso dagli incontri di catechismo o di gruppi associativi, con dinamiche più legate alla quotidianità che alla dimensione”. Triplice l’apporto educativo offerto da queste attività: “Venire al centro estivo significa trascorrere l’estate in parrocchia, creando un percorso educativo all’insegna della continuità con l’iniziazione cristiana. Ma il centro estivo, oltre ad essere spazio in cui mantenere il contatto con ragazzi che seguono il cammino parrocchiale, è anche luogo che vuole aprirsi all’incontro e coinvolgimento di bambini che mettono piede per la prima volta in oratorio.
La buona riuscita del centro estivo è importante per la partecipazione alle attività pastorali nel resto dell’anno, e può essere uno stimolo a frequentare maggiormente la vita in parrocchia. Inoltre mettersi a disposizione come volontari – conclude Ghelfi – permette di aumentare il valore del tempo speso al servizio dei piccoli e delle loro necessità, configurandosi come un’opportunità di formazione anche per questi ragazzi più grandi”.
Oratorio in prima linea nell’integrazione
È un’accoglienza a trecentosessanta gradi quella che sta mettendo in campo l’Oratorio Eden nell’ambito del suo centro estivo. Il 6 giugno – le attività proseguiranno fino al 29 luglio – ha aperto le porte all’accoglienza di una trentina di ragazzi di nazionalità ucraina nelle fasce d’età di elementari e medie, che hanno cominciato a frequentare il centro estivo da lunedì 13 giugno. Nella prima settimana gli iscritti sono complessivamente più di 80. Gli ospiti hanno già avuto l’opportunità di conoscere la realtà dell’Eden, incontrata per la prima volta nelle classi di accoglienza promosse e sostenute da Unione Terre d’Argine, Il Mantello ed in collaborazione con l’Istituto Sacro Cuore. Per aiutare i ragazzi ad avere una buona integrazione sono state predisposte almeno due figure addette alla mediazione linguistica, che si occuperanno di supportare gli ospiti nelle interazioni e nelle relazioni che si costruiranno durante le giornate trascorse al centro estivo.
Un’accoglienza che si configura anche come una sfida, coinvolgendo in prima persona non solo i ragazzi stessi, ma anche tutti gli altri iscritti e gli educatori, chiamati a dar prova di ospitalità e spronati ad essere protagonisti attivi nell’integrazione dei giovani ucraini. Per questi ultimi si prospetta invece un’esperienza
che va ben oltre ad un primo apprendimento della lingua italiana, ma che si propone come esperienza di condivisione profonda, da vivere insieme a coetanei in attività diverse da quelle didattiche. L’Oratorio Eden, che ha aderito al progetto del Comune di Carpi in materia di accoglienza, permetterà ai ragazzi di frequentare il centro lasciando alle loro famiglie, nei casi in cui ci sia disponibilità economica, solamente alcuni costi marginali legati al centro estivo, mentre la parte più consistente della quota sarà coperta da Comune stesso, parrocchie e altre forme caritative coinvolte nel sostegno e nell’accompagnamento. Le attività che si svolgeranno verranno strutturate man mano, guardando anche ai bisogni e alle necessità di ognuno con attività ad hoc che non riguarderanno solo l’apprendimento linguistico, tenendo conto di rapporti di amicizia già maturati tra diversi componenti del nutrito gruppo accolto all’Eden per rendere il più agevolato possibile l’inserimento all’interno dell’Oratorio.
Percorsi specifici per un affiancamento educativo
Ma l’accoglienza non riguarda solo ragazzi e ragazze ucraini. Il centro estivo da anni si impegna ad offrire percorsi specifici anche a ragazzi e ragazze in possesso di diverse certificazioni, garantendo in base alla disponibilità degli educatori il miglior affiancamento possibile. Infine anche l’Oratorio resterà sempre aperto e a disposizione nei pomeriggi e nelle serate estive, portando avanti numerose iniziative legate sia all’Azione Cattolica che al contesto educativo in generale. Dalla Festa dell’Azione Cattolica conclusasi domenica 12 giugno ai tornei sportivi, passando per il campus musicale dell’Eden School Music e altre manifestazioni e feste ospitate in oratorio, con il progetto, ancora in cantiere, di dar vita ad un piccolo corso di teatro dedicato a bambini e ragazzi. Tanti progetti e attività che testimoniano l’impegno dell’Oratorio, che anche al di là dei centri estivi e del cammino cristiano si mostra sempre in prima linea nelle iniziative di accoglienza.
Giacomo Sforzi