Un Natale autentico
Nell’ambito di “Buon Natale”, l’iniziativa ideata e organizzata da un gruppo di genitori, con la sponsorizzazione di Bper Banca e il contributo di Sgp, Baselito, Ottica Lugli e Ninnoli, il Vescovo monsignor Francesco Cavina ha incontrato in Vescovado nella mattinata di oggi, mercoledì 30 dicembre, una trentina di persone, tra bambini, genitori e nonni.
Il Vescovo ha raccontato come ha vissuto il Natale negli anni della sua infanzia, rispondendo alle domande dei piccoli e intrattenendosi cordialmente con i presenti.
“Gli alberi di Natale erano molto più semplici di adesso – ha osservato monsignor Cavina -, come palline erano appesi dolci e biscotti fatti in casa. Stando lì per alcuni giorni, erano per noi bambini una tentazione, per questo soltanto la mamma poteva addobbare e avvicinare l’albero. Finalmente, il giorno di Natale potevamo mangiarli”.
Alla richiesta di un consiglio su come vivere le festività, il Vescovo ha esortato i bambini a fare il presepe. “Andate a raccogliere il muschio, scegliete voi le statuine e aspettate a mettere Gesù Bambino nella mangiatoia la notte di Natale. Aiutate i vostri bambini – così si è rivolto a genitori e nonni – a costruire piano piano e con cura il presepe perché è qualcosa di vivo”.
Un caloroso invito, dunque, a riscoprire questa dimensione del Natale, semplice e autentica, e, nello stesso tempo, a valorizzare la famiglia.
Nell’ambito di “Buon Natale”, l’iniziativa ideata e organizzata da un gruppo di genitori, con la sponsorizzazione di Bper Banca e il contributo di Sgp, Baselito, Ottica Lugli e Ninnoli, il Vescovo monsignor Francesco Cavina ha incontrato in Vescovado nella mattinata di oggi, mercoledì 30 dicembre, una trentina di persone, tra bambini, genitori e nonni.
Il Vescovo ha raccontato come ha vissuto il Natale negli anni della sua infanzia, rispondendo alle domande dei piccoli e intrattenendosi cordialmente con i presenti.
“Gli alberi di Natale erano molto più semplici di adesso – ha osservato monsignor Cavina -, come palline erano appesi dolci e biscotti fatti in casa. Stando lì per alcuni giorni, erano per noi bambini una tentazione, per questo soltanto la mamma poteva addobbare e avvicinare l’albero. Finalmente, il giorno di Natale potevamo mangiarli”.
Alla richiesta di un consiglio su come vivere le festività, il Vescovo ha esortato i bambini a fare il presepe. “Andate a raccogliere il muschio, scegliete voi le statuine e aspettate a mettere Gesù Bambino nella mangiatoia la notte di Natale. Aiutate i vostri bambini – così si è rivolto a genitori e nonni – a costruire piano piano e con cura il presepe perché è qualcosa di vivo”.
Un caloroso invito, dunque, a riscoprire questa dimensione del Natale, semplice e autentica, e, nello stesso tempo, a valorizzare la famiglia.