Com. St.108 del 21 novembre 2013 – Il contributo della Provincia Autonoma di Trento

Catena di solidarietà e amicizia


Un vero circolo virtuoso della solidarietà quello che si è innescato per sostenere la parrocchia di Concordia. Il 4 giugno 2012 è stato sottoscritto in Provincia Autonoma di Trento un Accordo per la costituzione del Fondo di solidarietà sisma Emilia 2012.
I promotori, nonché firmatari, insieme alla Provincia, sono: Consorzio dei Comuni Trentini; Associazione degli Industriali della Provincia di Trento; Federazione Trentina delle Cooperative; Unione Commercio, Turismo e Attività di Servizio; Confesercenti del Trentino; Associazione Artigiani e Piccole Imprese della Provincia di Trento; Associazione albergatori della Provincia di Trento; C.G.I.L., C.I.S.L. e U.I.L. del Trentino.
Il fondo ha raccolto fino ad oggi 555.592,42 euro, di cui 499.746,38 già versati alla Diocesi di Carpi in base all’accordo siglato il 7 giugno 2013 tra Provincia, Fondo di solidarietà, Diocesi di Carpi e Parrocchia di Concordia e finalizzato a realizzare concretamente le opere; prossimamente sarà trasferita la somma residua.
La provenienza dei fondi è indice del reale coinvolgimento di tutta la comunità trentina. Vi sono infatti contributi volontari dei lavoratori di: cooperative, imprese private, artigiani, imprese pubbliche; contributi volontari dei lavoratori di enti locali (Comuni, Provincia, Regione, etc.), sindacati e associazioni di categoria; contributi volontari di singoli cittadini; donazioni di alcuni enti locali.
Il fondo è tuttora aperto alle donazioni, inoltre molti comuni trentini hanno donato la materia prima fondamentale per le opere realizzate, il legno.
Un vero circolo virtuoso di solidarietà che, anche grazie all’impegno concreto di tanti trentini scesi a Concordia per dare il proprio contributo diretto alla realizzazione, è diventato una catena di amicizia. 
I lavoratori sono stati ospitati nella ex scuola materna di Santa Caterina dove consumavano i pasti e dormivano: ‘Dobbiamo esser loro riconoscenti ‘ osservano dalla parrocchia di Concordia ‘ si sono accontentati di sistemazioni precarie, sono stati magnifici e da subito si è creato un clima di amicizia. I trentini hanno un profondo senso di solidarietà e noi non li dimenticheremo’.