Domenica 7 ottobre, ore 16

Com. St. 125 del 1° ottobre 2012 – 7ª Giornata diocesana per la salvaguardia del creato

Parrocchia di Fossoli di Carpi


Anche quest’anno la Diocesi di Carpi celebra la Giornata per la salvaguardia del creato, istituita per stimolare le comunità ecclesiali ad una sempre più sistematica riflessione e a percorsi di educazione sul tema del creato, primo grande dono di Dio che l’uomo è chiamato ad abitare, custodire e sviluppare. L’iniziativa si tiene domenica 7 ottobre presso la parrocchia di Fossoli di Carpi  ed è organizzata dall’Ufficio per la pastorale sociale e del lavoro e dal Segretariato per l’ecumenismo e il dialogo interreligioso, in collaborazione con la Caritas diocesana. Alle 16 l’incontro ecumenico di preghiera con la partecipazione dei rappresentanti delle diverse confessioni cristiane presenti sul territorio. A seguire, alle 17, ‘Racconti dal terremoto’: esperienze di fraternità’, testimonianze di volontari, famiglie, esponenti delle comunità straniere di Fossoli e altri protagonisti nell”emergenza terremoto’.


Il tema posto al centro della Giornata, giunta alla sua settima edizione, è ‘Educare alla custodia del creato per sanare le ferite della terra’ e prende spunto dall’itinerario biblico di Giuseppe, che, venduto dai fratelli, diventa in seguito vicerè d’Egitto. ‘Nella precarietà della crisi che si abbatte sul Paese – si legge nel Messaggio della Conferenza episcopale italiana per la Giornata – resa visibile dalle vacche magre e dalle spighe vuote, immagini di forte suggestione anche per il momento attuale, la relazione del popolo con la terra sarà sanata proprio grazie alla lungimiranza e alla responsabilità per il bene comune dimostrata da Giuseppe, figura emblematica della Sapienza donata da Dio a Israele’. Il pensiero viene rivolto, in modo particolare, alle numerose comunità che nell’ultimo anno, in Italia, sono state provate da eventi tragici, dall’alluvione in Liguria e nel Messinese, al terremoto nella Pianura Padana. ‘Mentre riconosciamo la nostra fragilità, cogliamo anche la forza della nostra gente, nel voler ad ogni costo rinascere dalle macerie e ricostruire con nuovi criteri di sicurezza’.