Inaugurazione il 26 aprile
Saranno inaugurati venerdì 26 aprile i primi due centri di comunità della Diocesi di Carpi, alla presenza di monsignor Francesco Cavina, delle delegazioni delle Diocesi gemellate e di don Andrea La Regina, responsabile Caritas per l’emergenza terremoto.
Si tratta di strutture socio-pastorali caratterizzate da ampi saloni multifunzionali, inseriti in luoghi centrali, accessibili a tutti: ‘i centri di comunità ‘ spiegano da Caritas italiana ‘ rappresentano luoghi di unione e promozione delle attività sociali, culturali, ricreative e sono pensati per rafforzare il tessuto sociale’. Entrambe le strutture sono di 270 mq, hanno un salone, sale per incontri e catechesi, spazi comuni, un ufficio e i locali tecnici. Sono realizzate con fondazioni a platea in cemento armato, pilastri in acciaio e travi in legno; la copertura è in lamiera grecata, coibentata, le lattonerie sono in lamiera, le tamponature perimetrali e interne sono in pannelli metallici coibentati; i pavimenti e i rivestimenti sono in gres; gli infissi in alluminio e le porte in legno. All’esterno la pavimentazione è in betonelle di cemento.
Saranno inaugurati venerdì 26 aprile i primi due centri di comunità della Diocesi di Carpi, alla presenza di monsignor Francesco Cavina, delle delegazioni delle Diocesi gemellate e di don Andrea La Regina, responsabile Caritas per l’emergenza terremoto.
Si tratta di strutture socio-pastorali caratterizzate da ampi saloni multifunzionali, inseriti in luoghi centrali, accessibili a tutti: ‘i centri di comunità ‘ spiegano da Caritas italiana ‘ rappresentano luoghi di unione e promozione delle attività sociali, culturali, ricreative e sono pensati per rafforzare il tessuto sociale’. Entrambe le strutture sono di 270 mq, hanno un salone, sale per incontri e catechesi, spazi comuni, un ufficio e i locali tecnici. Sono realizzate con fondazioni a platea in cemento armato, pilastri in acciaio e travi in legno; la copertura è in lamiera grecata, coibentata, le lattonerie sono in lamiera, le tamponature perimetrali e interne sono in pannelli metallici coibentati; i pavimenti e i rivestimenti sono in gres; gli infissi in alluminio e le porte in legno. All’esterno la pavimentazione è in betonelle di cemento.
Programma
Budrione, ore 17.00:
– Benedizione
– Saluto di don Andrzej Wiska, parroco di Conversione di S. Paolo Apostolo
– Saluto dell’autorità civile
– Introduzione di don Andrea La Regina, Caritas Italiana
– Intervento del vescovo di Carpi: Mons. Francesco Cavina
– Intervento del Delegato regionale Caritas Calabria: don Nino Pangallo
– Intervento del Delegato regionale Caritas Sicilia: don Vincenzo Cosentino
Fossa di Concordia, ore 18.30:
– Benedizione
– Saluto di don Mario Ganzerla, parroco di S. Pietro Apostolo
– Saluto dell’autorità civile
– Introduzione di don Andrea La Regina, Caritas Italiana
– Saluto del Vescovo Ausiliario di Firenze: Mons. Claudio Maniago
– Intervento del Vescovo di Carpi: Mons. Francesco Cavina
– Intervento del Delegato regionale Caritas Toscana: don Renzo Chesi
– Benedizione
– Saluto di don Mario Ganzerla, parroco di S. Pietro Apostolo
– Saluto dell’autorità civile
– Introduzione di don Andrea La Regina, Caritas Italiana
– Saluto del Vescovo Ausiliario di Firenze: Mons. Claudio Maniago
– Intervento del Vescovo di Carpi: Mons. Francesco Cavina
– Intervento del Delegato regionale Caritas Toscana: don Renzo Chesi
Sono state circa 10 milioni di euro le offerte pervenute a Caritas Italiana che, d’intesa con le realtà colpite, ha avviato la realizzazione di 17 Centri di Comunità, per riaggregare e rafforzare il tessuto sociale. Finora sono stati inaugurati quelli di Cavezzo, San Prospero, Stuffione, Medolla e Gallo (Fe); domenica 28 aprile sarà la volta del centro di Solara, mentre nei prossimi mesi verranno consegnati gli altri centri in fase di completamento, nelle diocesi di Carpi, Adria-Rovigo, Ferrara-Comacchio.
