Commento al Vangelo della seconda domenica di avvento


Prepariamo la strada al Signore
In questa seconda domenica di Avvento, il Vangelo ci presenta la figura di Giovanni Battista che, ultimo dei profeti antichi e tutto proteso all’annuncio della Parola di salvezza, prepara la venuta del Messia. Con la sua voce e la sua vita di penitenza invita tutti alla confessione dei peccati per disporre il cuore e la mente a una vera conversione.


La conversione non è soltanto un impegno etico che nasce dalla nostra volontà, ma si rivela principalmente come una risposta alla misericordia di Dio che per primo ci parla e ci raggiunge con la sua Parola, là dove siamo, nei “deserti” della nostra vita. La disponibilità ad accogliere in noi il perdono di Dio ci apre poi alla condivisione di questa misericordia, attraverso gesti concreti di perdono e di accoglienza verso coloro che ci sono vicini.


Dio affida questo messaggio di misericordia anche ai suoi profeti, che come Giovanni Battista, giocano tutta la loro vita sulla Parola di salvezza e invitano tutti a preparare le strade alla venuta del Regno di Dio.


“Preparare la strada” è, soprattutto e prima di tutto, una preparazione del cuore, del desiderio che abita in noi. Anche quando abbiamo l’impressione che il Signore non si faccia trovare, o che tardi a venire, dobbiamo mantenere viva la nostra speranza, e alimentare il nostro desiderio di poterlo incontrare, perché il Signore abita proprio nel nostro impegno per camminare verso di Lui.


Questo tempo di Avvento, allora, è un tempo di grazia per vivere momenti di preghiera e di silenzio nei quali lasciare risuonare la Parola in noi, perché sia lei, attraverso l’azione creatrice dello Spirito Santo, a preparare le “strade” della nostra vita e condurci all’incontro con il Signore.


I profeti ci aiutano nel non far vacillare la nostra speranza, e con la loro parola e l’esempio ci esortano a continuare fiduciosi il nostro cammino verso il Signore, che alla fine si mostrerà a noi, e ci farà comprendere che, in realtà, Lui non si era mai allontanato da noi.


Le Sorelle Clarisse



Con l’attesa,


Dio accresce il desiderio.


Con il desiderio, scava le anime.


Scavandole, le rende più capaci di riceverlo.


(S. Agostino)