Don Francesco Cavazzuti, già missionario in Brasile e oggi residente a Carpi, ha concelebrato la Santa Messa con Papa Francesco venerdì 10 gennaio nella chiesa di Santa Marta in Vaticano. Grande l’emozione del sacerdote, accompagnato dalle sorelle suor Teresa e Luciana, per questo incontro indimenticabile. Ogni giorno Papa Bergoglio si alza all’alba, rimane in preghiera per un’ora meditando sulle letture della Messa poi si avvia alla chiesa della residenza Santa Marta per celebrare, alle 7 precise, la Santa Messa. E così è stato anche il 10 gennaio. Don Cavazzuti ha potuto partecipare attivamente alla liturgia in particolare grazie alla premura fraterna del segretario del Papa, monsignor Alfred Xuereb, che lo ha posto in prima fila e, al momento della comunione, lo ha accompagnato all’altare dove ha ricevuto l’ostia consacrata direttamente dalle mani del Santo Padre. Al termine, Papa Bergoglio si è tolto i paramenti e si è seduto tra la gente, poi ha voluto salutare quanti uscivano dalla chiesa e, infine, in una saletta attigua, ha incontrato uno ad uno gli invitati. “Quando è arrivato a me – racconta don Cavazzuti – mi ha preso la mano e mi ha chiesto cosa faccio ora. Niente, ho risposto, concelebro le messe in alcune parrocchie e ascolto le confessioni. Mi ha messo la mano sul capo e mi ha dato la sua benedizione. Quando ho sentito che stava per lasciarmi la mano gli ho chiesto se potevo dare, a nome suo, la benedizione a tante persone che me lo avevano chiesto. Prontamente, mi ha risposto di sì, però con la richiesta di invitare tutti a pregare per Lui, che ha una missione molto difficile da compiere”. Poi il Papa si è allontanato lasciando nel cuore di don Cavazzuti “la sensazione di avere appena incontrato una persona straordinaria come uomo e come consacrato con grandi responsabilità di fede davanti a Dio e agli uomini, vissute con semplicità e umiltà di spirito”.