Il 2 febbraio, festa della Presentazione del Signore, si celebrerà la XXIV Giornata mondiale della vita consacrata. Sabato 1° febbraio, alle 18, nella Cattedrale di Carpi, i consacrati in servizio nelle Diocesi di Carpi e di Modena si riuniranno per la solenne concelebrazione presieduta dal Vescovo Erio Castellucci, durante la quale rinnoveranno i loro voti.
“La domanda che siamo chiamati a rivolgerci (…) è se e come anche noi ci lasciamo interpellare dal Vangelo; se esso è davvero il ‘vademecum’ per la vita di ogni giorno e per le scelte che siamo chiamati ad operare. (…) Soltanto se è tale, possiamo e dobbiamo amare nella verità e nella misericordia ogni persona che incontriamo sul nostro cammino, perché avremo appreso da Lui che cos’è l’amore e come amare: sapremo amare perché avremo il suo stesso cuore” (Lettera Apostolica del Santo Padre Francesco A tutti i consacrati in occasione dell’Anno della Vita Consacrata, 21 novembre 2014)
Questa affermazione di Papa Francesco riflette la quotidianità di religiose e religiosi che lasciandosi interpellare dal Vangelo hanno fatto esperienza di misericordia su di loro e la offrono agli altri. Dio continua a chiamare donne e uomini che, a partire dall’esperienza di sentirsi amati da Lui, si pongono alla sequela di Cristo; ha bisogno di quella mano, di quello sguardo, di quella parola, di quel cuore che, in nome di Lui, sappia incontrare la sete e la fame che il mondo ha di Dio in tutte le fasi della vita. Il consacrato sa di rispondere ad una chiamata e di servire Dio nel prossimo.
Oggi, in un mondo che appare in difficoltà e senza speranza, non manca un desiderio ardente di Dio, manifestato in molteplici modi. Il consacrato è chiamato a testimoniare a tutti, con semplicità e schiettezza, la novità della sua vita, trasfigurata dalla misericordia di Dio e quindi vissuta con criteri nuovi, capace di rendere ragione della speranza che lo abita (cf. 1Pt 3,15), anche se non nasconde fragilità e debolezze, che a volte rendono meno trasparente il suo impegno di sequela.
Sentiamo quindi attuali e rivolte a noi le parole della lettera pastorale di monsignor Erio Castellucci “E camminava con loro”: ci sentiamo in cammino con la Chiesa di Carpi, chiamati alla santità, in comunione con tutto il popolo di Dio, per narrare con la nostra vita l’incontro con il Risorto che trasforma quotidianamente la nostra esistenza.
In questo giorno in cui, assieme ai consacrati e alle consacrate della diocesi di Modena, rinnoveremo il nostro “sì” incondizionato a Dio possano i nostri fondatori e fondatrici intercedere grazie perché i chiamati abbiano la forza di rispondere ogni giorno con rinnovata fedeltà.
Usmi Diocesi di Carpi