Nella memoria di Santa Giuseppina Bakhita, la religiosa sudanese che, da ragazza, visse la drammatica esperienza della schiavitù, l’8 febbraio si celebra dal 2015 la Giornata internazionale di preghiera e riflessione contro la tratta di persone. L’iniziativa è stata fortemente voluta da Papa Francesco, che più volte, nel suo pontificato ha ribadito come la tratta sia “la schiavitù più estesa del XXI secolo” e che, nel 2014, ha incaricato le Unioni Internazionali delle Superiore e dei Superiori Generali di promuovere la ricorrenza.
All’interno di Talitha Kum, la rete mondiale della vita consacrata impegnata contro la tratta, la Comunità Papa Giovanni XXIII partecipa, fin dalla sua nascita, alla Giornata.
Quest’anno si segnala, in particolare, l’iniziativa a Piacenza, che si terrà appunto sabato 8 febbraio quale occasione di riflessione e preghiera per e con le vittime di tratta.
Alle 16 avrà inizio la fiaccolata lungo le vie della città, con ritrovo in Viale Pubblico Passeggio e performance artistiche lungo il percorso, animate dai volontari delle unità di strada. Alle 18.30, in Cattedrale, la messa presieduta dal Vescovo monsignor Gianni Ambrosio, e concelebrata dal Delegato per il dialogo interreligioso e l’ecumenismo della Conferenza Episcopale dell’Emilia Romagna, monsignor Gian Carlo Perego, e dal Vicario generale della Diocesi di Carpi, monsignor Ermenegildo Manicardi.