Il mandato agli educatori con l’intervento del vescovo Erio

Imprescindibile per la buona riuscita dei centri estivi è la formazione degli educatori, chiamati a svolgere un incarico prezioso nell’educazione dei più piccoli. Lo scorso 27 maggio, presso la Città dei Ragazzi a Modena, si è tenuto il secondo ed ultimo incontro del corso di formazione “Quanta fretta… ma dove corri?” organizzato dai Servizi di Pastorale giovanile delle Diocesi di Modena-Nonantola e di Carpi, con la presenza del vescovo Erio Castellucci, che ha proposto una riflessione approfondita sull’importanza del servizio nei centri estivi partendo dal messaggio di Papa Francesco in vista della GMG 2023. “Quella vissuta a contatto con i bambini nei centri estivi – commenta Simone Ghelfi, responsabile della Pastorale giovanile di Carpi – è un’esperienza per gli educatori, un’esperienza da vivere con forza ed entusiasmo. Il vescovo Castellucci ha ripreso il tema della GMG, Maria che ‘si alzò e andò di fretta’, sottolineando l’esistenza di due tipi di fretta: una negativa, che non permette di vivere il presente ma costringe ad una corsa continua, ed una fretta positiva, che è l’urgenza di spendersi per gli altri, vivendo

la propria vita per qualcosa di importante. L’esperienza estiva degli educatori è quindi un momento impegnativo e sano, esperienza che segna sia i bambini che gli educatori”. La giornata si è quindi conclusa con un momento di preghiera in cui è stato conferito a volontari e educatori il mandato per il servizio estivo.

G. S.

Il materiale di sussidio per i centri/oratori estivi (“diario di bordo”) –>