Il ricordo di don Lino e l’abbraccio a don Adamo

Vera gratitudine

Non sono davvero mancati gli applausi e le dimostrazioni di affetto per don Luca Baraldi. Ma non sono mancati nemmeno per monsignor Francesco Cavina, che si è preso a cuore la parrocchia sin dai primi tempi della malattia di don Lino Galavotti. “Mai avremmo voluto che il Signore chiamasse a sé don Lino – ha detto il Vescovo al termine della messa – ma questo ha dato come frutto il dono di due giovani sacerdoti per la comunità. Nell’omelia delle sue esequie ho chiesto a don Lino

di essere un pungolo nella carne perché il Signore ci doni nuove vocazioni al sacerdozio. Non dimenticatelo”, ha concluso. Ha ringraziato calorosamente, monsignor Cavina, don Luca per aver accettato l’incarico – “non gli ho dato molte possibilità”, ha scherzato – così come donAdam Nika, per tutti don Adamo, per il prezioso aiuto che è stato – ed è tuttora – come vicario parrocchiale.

A lui soprattutto i parrocchiani hanno voluto dire un enorme grazie per quanto si è speso, sia a fianco di don Lino, sia nei mesi successivi così faticosi e intensi. Per lui tanti applausi carichi di affetto e un presente consegnato al

termine della celebrazione, così come a don Massimo Dotti che aveva assunto la guida temporanea della parrocchia. A don Luca la comunità ha donato un calice per la celebrazione eucaristica, utilizzato già il giorno seguente, e l’Azione cattolica di cui è assistente per il settore giovani, gli ha fatto dono di un divertente orologio. La festa è proseguita con grande partecipazione dei parrocchiani, in un clima di vera gioia.