Su richiesta di tanti lettori che lo hanno conosciuto e stimato, ricordiamo don Gino Barbieri nel trigesimo della morte pubblicando il suo testamento spirituale.
Testamento spirituale
In nome della SS. Trinità, ancora in possesso delle mie modeste capacità intellettuali sento il dovere di ringraziare Dio Padre per tutti i doni che mi ha elargito nella vita, specialmente per avermi chiamato a servirlo nella via del sacerdozio, una missione alta di servire Gesù nei fratelli. Quante volte ho constato i limiti della mia vita per una missione così importante, sublime; certamente spesso non sono stato all’altezza di questo compito di dispensare ai fratelli, che mi hanno incontrato, sia con l’esempio che con la parola, i doni della grazia divina. Per questo sento il bisogno di chiedere perdono al Signore Gesù perché voglia esercitare anche su di me la sua infinita misericordia per tutte le volte che non ho aiutato i miei fratelli ad avvicinarsi a lui, anzi, per aver dato loro motivo di scandalo con atteggiamenti o modi di parlare contrari alla missione propria del Sacerdote.
Invoco in particolare Maria Santissima, madre di ogni Sacerdote, perché mi aiuti ad avvicinarmi sempre più al Figlio suo con la mia vita e a comprendere come l’essere sia molto più importante e produttivo che non l’operare.
Nelle diverse comunità in cui il Signore mi ha chiamato a operare, ho cercato sempre di ristrutturare gli edifici di culto perché, entrandovi, i miei fratelli, comprendessero anche visibilmente la grandezza e la maestà della vita dell’uomo messa a servizio del Signore Gesù.
A tutti quelli che mi conoscono chiedo un ricordo nella preghiera presso il Signore Gesù, perché, per sua bontà, si degni di perdonare ogni mia mancanza e per tutto il bene che non ho saputo fare, e mi conceda, per l’intercessione della Mamma sua Maria, di poterlo lodare per tutta l’eternità nel suo regno di Luce e Amore.
In Fede Barbieri don Gino
S. Giacomo Roncole 25/01/2011