Ecco puntuale la lettera di Natale di suor Angela Bertelli dalla Thailandia.

La via dei piccoli

Nel buio della 'cultura di morte', la luminosa testimonianza della Casa degli Angeli, 'un pezzettino di presepio' dove rinascono dignità, speranza e condivisione

Carissimi Amici
si avvicina la Festa della Vita, il Santo Natale del nostro Signore, Gesù!


Gesù è davvero la Luce nella notte più lunga del calendario, la sola Luce che fa da guida nel cammino buio e faticoso di ciascuno di noi: il solo Uomo tra tutti i nati di donna che merita di essere ed è il Signore della nostra vita.


Negli ultimi tempi l’orchestra della “cultura di morte” (come Giovanni Paolo II esattamente la definì) ha suonato fortissimo le sue musiche macabre da festa pagana di halloween e i suoi addetti sono ben impegnati a propagandare eutanasia, manipolazione genetica, aborto e ogni sorta di falsità e crimine spacciati per verità, emancipazione e libertà.


Questi sapienti signori vorrebbero zittire la voce e la testimonianza di quelli che nella cura amorosa e silenziosa, nel sacrificio quotidiano, nella pazienza infinita che Dio solo può sostenere in loro, stanno spendendo la vita nella sofferenza… loro la bollano come inutile e non dignitosa. Per loro “misericordia” sarebbe aiutarli a farsi fuori… veri uomini-bomba questi, con le cinture piene di esplosivo, pronti a fare strage e lasciare mucchi di cadaveri di sofferenti, disabili, comatosi, non-nati, bambini, donne… appare “eroico” il loro essere signori della propria vita e terminandola quando e come vogliono! Sarebbero però disposti a fare la campagna per i cani di strada, a dare i loro beni per fanfare di “opere buone”, per l’ecologia… urlano le loro opinioni fondate in sabbie mobili sulla voce di chi non ha voce nei media… Hanno la stessa “religione del terrore” dei cultori di morte che è tornata tristemente a fare notizia per le stragi di Baghdad, per i cristiani perseguitati in Vietnam, Birmania, Laos, Cina, Indonesia… i diritti umani sono uguali per tutti tranne che per i cristiani, pare…


E’ il buio globalizzato di oggi! La notte fonda e lunga del nostro tempo: tempo di Dio, comunque!


Anche in questo “oggi” nasce Gesù, Dio con noi. Un piccolo essere, un Bambino; piccola luce di vita, custodita da pochi poveri, da gente che custodisce Cristo e il Suo Spirito nel cuore anche senza saperlo. Gente che cura la vita delle pecorelle, specialmente le più deboli, a rischio della propria vita, che cura la vita dell’Agnello Santo appena nato e pronto per essere sgozzato perché dal suo sangue puro e forte, come per trasfusione ai moribondi, il mondo ritorni a vivere.


Quanto sorprendente e commovente il disegno di Dio! Quei pochi pastori che fanno il presepio vivente, cercatori di un Dio impotente, fatto bisognoso di tutto perché si manifesti l’amore dal cuore della gente, amore che Lui stesso vi ha posto fin dalla creazione. Quella Mamma e quel Papà ancora straniti per la grandezza della Gloria di Dio stesso nascosta nel loro piccolo, Gesù, Salvatore del mondo! Quei sapienti fatti umili pellegrini in cerca della Verità fatta carne e quel signor Erode che già si accanisce con tutti i suoi addetti per carpire con la menzogna la verità della Sua Presenza per toglierla di mezzo ma l’astuzia dei grandi è vinta sempre dal silenzio e dall’amore fedele.


E’ la nostra Casa degli Angeli? Un pezzettino di presepio oggi in Thailandia. La bufera della cultura di morte c’è anche qui, tristemente famosa a tutti. Ed è proprio qui che il Signore ha voluto visitare il suo popolo. Mamme buddiste e cristiane assieme incarnano il cuore dello spirito cristiano più vero, quello che vive di lavoro e di servizio agli ultimi, di carità e perdono fraterno, di preghiera e fiducia nel Signore.


Bambini disabili segnati dal karma ora stimati per la loro piena dignità di figli di Dio; mamme buddiste tacciate di colpa e coperte di vergogna per avere un bimbo “così” che ora scoprono questa realtà come una Grazia, che imparano a lavorare assieme, perdonarsi, che riconoscono la loro dignità e quella dei loro piccoli grazie alla Parola del Vangelo e al vivere condividendo gioie e dolori, speranze e umiliazioni, certe che il Padre nei cieli non le ha mai abbandonate. Mamme che cantano il loro Magnificat!


Proprio ieri nella preghiera quotidiana le esortavo a trovare la loro forza e stabilità in questa Grazia ricevuta dal Signore per potere resistere quando in ospedale talora sono trattate con indifferenza per via del loro bimbo disabile, quando implicitamente si fa loro capire che non vale la pena curare bambini come i loro… quando il loro sacrificio pare inutile e vano, quando il loro amore non è capito neppure dal marito, quando solo la preghiera e la fiducia in Dio possono sostenerle nella loro solitudine e silenzio, nella certezza che sono sotto lo sguardo amoroso di Dio costantemente.


Nei loro piccoli stanno servendo Cristo nella mangiatoia e sulla croce, povere di titoli hanno il dottorato in “vita di servizio”, umiliate da tanti sono onorate e stimate da Dio e questa è la loro rinascita, il loro vero Natale, assieme a quel Gesù che hanno appena imparato a conoscere e che tengono tra le braccia. Madri di Dio, come Maria, che accolgono il volere di Dio e lo praticano.


A Phumphuang, Tam, Oet, Benjamin, Toon, Ef, Aat, Alisa, Baas, Tau, si sono aggiunti Prim e Pam, mentre Oot è tornato in provincia con la mamma e Serafina-Phrew Ciai è volata in paradiso il 4 maggio: la sua mamma si era riavvicinata dopo anni di abbandono. Sono poi arrivati con noi Phum con la sua mamma Lin a cui era morta una bimba disabile ed è stata in seguito abbandonata dal marito un mese dopo la nascita di Phum: una storia piena di sofferenza che ora Lin riesce ad accettare con la gioia del vedere il proprio piccolo crescere bene e col servizio cordiale che rende alla Casa degli Angeli con il ritrovato sorriso sulle labbra. I miracoli capitano ancora!


Per Alisa è in corso una serie di operazioni che dovrebbero risultare in un possibile uso delle braccia ora inservibili per l’artrogriposi. Tutti i bimbi stanno decisamente meglio sia di salute che come funzionalità… sono Gesù-con-noi da cui tutti quelli che passano di qui rimangono affascinati e da Lui cambiati!


Colgo l’occasione per dire il nostro grazie a tutti voi che ci sostenete con la preghiera e l’affetto, ai benefattori, ai volontari e alle tante persone che ci visitano quotidianamente diventando in diverso modo segno della Provvidenza, dell’amore e del sorriso di Dio per le mamme e i nostri angioletti, abbondantemente ricambiato. A nome di tutti alla Casa degli Angeli auguro un Santo Natale strapieno della Vita di Gesù “trasfusa” nella nostra storia quotidiana di “graziati” dalla Sua Presenza per sempre con noi!


Suor Maria Angela Bertelli