Meditazione pasquale con monsignor Ermenegildo Manicardi

Giovedì 23 aprile, alle ore 20.45, nella chiesa di San Francesco d’Assisi si terrà l’ormai tradizionale meditazione pasquale con monsignor Ermenegildo Manicardi, stimato biblista e sacerdote carpigiano, rettore dell’Almo Collegio Capranica in Roma dal giugno 2004.


L’incontro promosso dal Settore di Apostolato Biblico dell’Ufficio Catechistico Diocesano, rappresenta una preziosa occasione di meditazione biblica, in un tempo liturgico in cui i cristiani sono chiamati ad approfondire e pregare sul centro della propria fede, la Resurrezione di Gesù Cristo, Figlio di Dio. Questa meditazione biblica, assieme alla Giornata diocesana della Parola di Dio e alle serate della Settimana Biblica di ottobre, sono un servizio offerto alla nostra Chiesa diocesana allo scopo di suscitare e alimentare, in tutti i credenti, un amore sincero e costante per le Sacre Scritture. Inoltre, questi momenti di approfondimento delle Scritture hanno anche lo scopo di fungere da sostegno per chi sta seguendo il “calendarietto”, proposto dall’Apostolato Biblico, per la lettura continua del Vangelo di Marco (che è il Vangelo dell’anno liturgico in corso), del Vangelo di Giovanni e di alcune delle principali Lettere dell’Apostolo Paolo.


La meditazione scelta per quest’anno ha come oggetto la testimonianza e l’evangelizzazione di San Paolo, in particolare la predicazione della Resurrezione di Gesù, cuore della nostra fede. Nella Prima Lettera ai Corinzi, al capitolo 15, si trova nelle parole dell’Apostolo il messaggio che detta il titolo dell’incontro: “Se Cristo non è risorto, vuota è la nostra predicazione e vuota è la vostra fede”.


Questa opportunità di meditazione rappresenta da anni il dono di un incontro, un’occasione di fedeltà per sottolineare un tempo forte e propizio, come la Pasqua, per riflettere sul Signore Risorto. Sarà, inoltre, un’occasione di catechesi su san Paolo, nell’anno che la Chiesa ha dedicato al bimillenario della nascita dell’Apostolo. Grazie al prezioso sostegno e all’amicizia che lega monsignor Manicardi alla nostra Diocesi.


Fabio Torrebruno