“La nostra Pace è un bimbo”: messaggio del vescovo Erio Castellucci per il Natale 2023. “In un tempo nel quale i nostri occhi sono pieni di immagini violente, adottiamo lo sguardo dei bimbi, seguendo Gesù che li ha indicati come modello per gli adulti”Questo contenuto non è disponibile per via delle tue sui cookie
Per tutte le persone di buona volontà la pace è un ideale da perseguire. Per i cristiani la pace non è solo un ideale, ma è un corpo: “Cristo è la nostra pace”, dice San Paolo (Efesini 2,14). La pace ha preso carne, ha la forma di un piccolo concepito a Nazareth e nato a Betlemme. Un neonato evoca fragilità e tenerezza insieme. Fragilità, perché necessita di tutto: la pace non è data una volta per sempre, ma ha bisogno di essere accolta, accudita, curata, alimentata, cullata. Tenerezza, perché convoca attorno a sé parenti e amici, stringendoli nell’affetto verso il nuovo arrivato; la pace, continua San Paolo, “abbatte il muro di separazione”, crea legami tra i lontani. In un tempo nel quale i nostri occhi sono pieni di immagini violente, adottiamo lo sguardo dei bimbi, seguendo Gesù che li ha indicati come modello per gli adulti: “se non diventerete come i bambini, non entrerete nel regno dei cieli” (Matteo 18,3). Oggi possiamo permetterci di aggiungere che, se non ci uniamo ai bambini nel plebiscito per la pace, non potremo attraversare più nemmeno i regni della terra, perché l’avremo devastata.
Preghiera per la pace
A Betlemme, Signore, ci hai regalato la pace, cantata dagli angeli ai pastori.
Sulle strade della Galilea, lungo le rive del lago, sui monti e nei villaggi,
hai proclamato beati gli operatori di pace.
Alla vista di Gerusalemme hai pianto, perché la città non aveva accolto la pace.
La tua pace, Signore, è esigente, perché non è la pace che il mondo vuole;
non è la semplice tregua dai combattimenti,
non è la sottomissione compiacente ai dittatori di turno,
non è il silenzio dell’indifferenza egoistica.
Tu non dai la pace come la dà il mondo, ma dai la “tua” pace,
che è impegno per la giustizia, vicinanza ai fragili, profezia del regno,
semplicità di vita, umiltà del cuore.
I bambini, Signore, sanno che cos’è la tua pace,
la sognano, la implorano, la attendono;
sono loro le prime vittime delle guerre degli adulti e i primi testimoni di pace.
Gesù, bambino di Betlemme, vinci l’ostilità dei potenti di questo mondo,
regalaci la tua pace, perché da soli non riusciamo a costruirla. Amen.
+ Erio Castellucci,
Arcivescovo di Modena-Nonantola e Vescovo di Carpi