Offerte per i sacerdoti

Domenica 20 novembre la Giornata nazionale

La domenica di Cristo Re è importante per le parrocchie italiane perché durante le celebrazioni giornaliere si richiama l’attenzione dei fedeli sul ruolo ecclesiale e sociale dei nostri sacerdoti e sulle Offerte destinate al loro sostentamento. E’ da ormai 28 anni che si celebra questa Giornata Nazionale anche attraverso la distribuzione di locandine e pieghevoli. Una novità: tra i materiali i parroci troveranno le istruzioni per accedere a fondi per la realizzazione di un progetto di formazione sul “sovvenire” il cui obiettivo è far conoscere i forti valori ecclesiali alla base del sostegno economico alla Chiesa.
 
Le Offerte* oggetto di questa campagna di sensibilizzazione sono uno strumento perequativo e di solidarietà nazionale scaturito dalla revisione concordataria del 1984, per sostenere l’attività pastorale di 35 mila sacerdoti diocesani, in servizio pastorale, e accompagnare nel bisogno i 3 mila ormai anziani o malati. Infatti da più di 30 anni i sacerdoti non ricevono più uno stipendio dallo Stato ed è responsabilità di ogni fedele partecipare al loro sostentamento, anche attraverso le Offerte destinate all’Istituto Centrale Sostentamento Clero.
 
Tutti coloro che apprezzano l’operato e la missione dei sacerdoti dovrebbero contribuire al loro sostentamento. Ogni Offerta, anche di minimo importo, rappresenta un aiuto concreto verso i sacerdoti. Se crediamo in loro, spetta a noi, in prima persona, sostenerli”, spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio Promozione Sostegno Economico.
 
Ricordiamo che nel 2015 sono state raccolte 97.582 Offerte, per un totale di 9 milioni e 687 mila euro.  
 
L’iniziativa è promossa dal Servizio Promozione Sostegno Economico e si avvale del supporto di una rete di circa 230 incaricati diocesani che, con la collaborazione dei referenti parrocchiali, affiancano i parroci nella sensibilizzazione al tema.
 
*Le Offerte intestate all’I.C.S.C. sono destinate esclusivamente al sostentamento del clero diocesano e sono deducibili dal reddito complessivo, ai fini del calcolo dell’Irpef, fino ad un massimo di 1.032,91 euro all’anno.