Tantissimi i fedeli che nel tardo pomeriggio di giovedì 7 settembre, nonostante il cielo minaccioso, hanno aspettato con gioia e commozione l’arrivo della statua della Madonna di Fatima in elicottero in piazza Martiri a Carpi. Di seguito, la solenne concelebrazione in Cattedrale, alla presenza delle autorità civili e militari, presieduta dal Vescovo Francesco Cavina. “In questi giorni nei quali la Statua pellegrina della Madonna visiterà la nostra Diocesi – ha affermato monsignor Cavina nell’omelia – avremo la gioia di contemplare il volto materno, dolce e luminoso con il quale la Vergine si è mostrata ai tre pastorelli. E, pur senza perdere la fiducia nell’impegno degli uomini di buona volontà, Le diciamo la nostra disponibilità ad accogliere il Suo invito alla preghiera, alla penitenza, alla partecipazione all’Eucarestia e alla recita quotidiana del Santo Rosario, affinché tanti cuori si aprano ai doni di pace, di amore e di perdono di Gesù”. “Non abbiamo paura di aprire le porte del nostro cuore alle grazie che la Vergine Maria vuole riversare con abbondanza nella nostra vita – ha proseguito -. Esse sono per il nostro bene. La paura non ci freni nell’affidare a Lei le nostre intenzioni di preghiera. Preghiamo per la santificazione dei sacerdoti, dei religiosi, delle religiose e delle famiglie della nostra diocesi. Preghiamo per i giovani perché si lascino attirare dall’amore di Gesù e così scoprire la bellezza e la responsabilità del dono della vita. Preghiamo perché tanti rispondano con gioia alla chiamata del Signore, ripetendo insieme a Maria il proprio ‘Eccomi’. Preghiamo per le persone sole, ammalate e sofferenti perché sentano accanto a loro la presenza confortatrice di Maria. Su tutti, credenti e non, volga lo sguardo Maria e ci aiuti a riconoscere ‘Suo Figlio’ come l’unico Salvatore del mondo, così da partecipare della solenne promessa offerta a tutti coloro che l’accolgono come Madre: Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Trionferà – ha concluso il Vescovo – perché Ella non è mai atterrita dalle minacce né travolta dalle persecuzioni”.
Il testo integrale dell’omelia del Vescovo è scaricabile qui sotto e nella sezione Documenti del sito.