Dopo cinque anni dall’ultima ostensione e due da quella televisiva del 30 marzo 2013, la Sindone sarà esposta nel Duomo di Torino dal 19 aprile al 24 giugno. L’ostensione del 2015 è stata concessa da Papa Francesco per la coincidenza con i 200 anni dalla nascita di San Giovanni Bosco, fondatore della famiglia salesiana. Un “giubileo” che richiamerà a Torino da ogni parte del mondo i giovani (e i meno giovani) che hanno frequentato scuole, oratori e campi sportivi nel nome di don Bosco. Sempre a Torino domenica 21 giugno il Papa presiederà la Santa Messa in piazza Vittorio Veneto. Oltre che ai giovani, un’attenzione particolare sarà rivolta ai malati. Il collegamento con la Sindone è evidente: chi conosce la sofferenza sul proprio corpo, chi vive accanto a persone ammalate sperimenta nel profondo il mistero del dolore; e anche per questo è tanto più aperto a riconoscere e cercare di alleviare la sofferenza altrui, per quanto possibile. Da qui la ragione autentica dell’ostensione: contemplare il Volto del Signore per uscire a servire i fratelli. E’ il senso del motto che il Custode della Sindone, l’arcivescovo Cesare Nosiglia, ha scelto per questa esposizione: “L’Amore più grande” (Giovanni 15,13).