Dal 7 al 17 settembre prossimi la Peregrinatio Mariae nel centenario delle apparizioni di Fatima e nel segno della solidarietà con i cristiani iracheni perseguitati per la fede
Mira il tuo popolo o bella Signora
“Gesù vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi praticherà questa devozione io prometto la salvezza, queste anime saranno predilette da Dio, come fi ori posti da me per ornare il suo trono”. Così la “Signora tutta vestita di bianco” parlò alla pastorella Lucia il 13 giugno 1917 alla Cova da Iria, nel luogo dove sarebbe sorto di lì a poco il santuario di Fatima. Parole che, dal 7 al 17 settembre prossimi, a distanza di un secolo dalle apparizioni, la Peregrinatio Mariae promossa dalla Diocesi di Carpi farà risuonare come una materna esortazione a tutto il popolo di Dio. A visitare il territorio diocesano sarà la statua della Madonna di Fatima che, benedetta da Papa Francesco nel 2013, tramite l’Unitalsi di Roma è già stata accolta in varie regioni d’Italia. Un’occasione solenne, dalla modalità “itinerante”, per fare memoria del centenario delle apparizioni in Portogallo, che è nata dalla proposta rivolta da alcuni laici a monsignor Francesco Cavina e da lui subito accolta con gioia. L’iniziativa è stata così affi data dal Vescovo ad un Gruppo di lavoro per la Peregrinatio Mariae – composto da sacerdoti, diaconi, aspiranti diaconi, laici, e Suore Oblate di Maria Vergine di Fatima – già all’opera da alcuni mesi, con entusiasmo e sollecitudine, per l’organizzazione dell’evento. Che, fi n dall’inizio, si è deciso di tradurre in un segno concreto di carità verso il prossimo: le off erte raccolte durante la Peregrinatio saranno infatti devolute alla Fondazione Aiuto alla Chiesa che Soff re a sostegno dei cristiani iracheni profughi ad Erbil in Kurdistan. Da qui – dove ha già incontrato il Vescovo Francesco – giungerà come ospite a Carpi suor Silvia della Congregazione delle Domenicane di Santa Caterina da Siena. La religiosa irachena, scampata per miracolo ai massacri compiuti dall’Isis, porterà la sua testimonianza e notizie di prima mano sulle condizioni di vita della comunità cristiana presso cui, insieme alle consorelle, svolge con totale dedizione il suo servizio. “Attraverso la Peregrinatio – aff ermano i membri del Gruppo di lavoro – la nostra Chiesa di Carpi intende dare seguito a quel richiamo alla conversione e alla preghiera per la pace che la Madonna rivolse cento anni fa a Fatima e, nello stesso tempo, rispondere all’invito del Vescovo Francesco a proseguire nel legame di comunione e di solidarietà verso i cristiani dell’Iraq perseguitati per la loro fede”.
Arrivo in elicottero e itinerario nelle parrocchie Ospiti Saverio Gaeta e Costanza Miriano
Si può proprio dire che la Madonna verrà dal cielo: giovedì 7 settembre alle 18, la statua giungerà infatti in elicottero in piazza Martiri per essere solennemente accolta in Cattedrale, dove alle 18.30 il Vescovo monsignor Francesco Cavina presiederà la Santa Messa. Qui l’immagine rimarrà durante la giornata di venerdì 8 settembre, memoria liturgica della Natività della Beata Vergine Maria. Dall’indomani inizierà la Peregrinatio nelle parrocchie: sabato 9 settembre a Limidi, domenica 10 a Concordia, martedì 12 a San Martino Secchia, mercoledì 13 a Rolo, giovedì 14 a Mirandola, venerdì 15 a San Martino Spino, sabato 16 a Santa Croce, domenica 17 presso il Santuario della Madonna dei Ponticelli di San Marino. “Ciascuna parrocchia – fanno sapere dal Gruppo di lavoro – sta organizzando un proprio programma di appuntamenti che, come è stato richiesto, comprenderà ogni giorno la recita del Rosario e l’adorazione eucaristica. In tutte le parrocchie è stata invitata suor Silvia”. Oltre alla religiosa, sarà a Mirandola, giovedì 14 settembre alle 21, il vaticanista Saverio Gaeta, autore del recente volume “Fatima, tutta la verità”, per un incontro in cui meditare sul messaggio delle apparizioni. A Carpi, invece, per venerdì 15 settembre, alle 21, ha dato la sua disponibilità ad intervenire Costanza Miriano, giornalista e blogger. A lei, che è mamma di quattro fi gli, il compito di proporre una rifl essione sul tema della maternità. Non mancheranno, poi, alcune visite “speciali”: lunedì 11 settembre la statua di Maria sarà presso la cappella e i reparti dell’ospedale Ramazzini di Carpi, come segno di vicinanza ai malati e ai soff erenti, per poi essere accolta dai due “polmoni” oranti della Diocesi, la chiesa di San Bernardino da Siena con le Sorelle Cappuccine alle 18.30 e la chiesa di Santa Chiara con le Sorelle Clarisse alle 20.30. Infi ne, la solenne conclusione della Peregrinatio Mariae si terrà sabato 16 settembre. Dopo il pranzo di benefi cenza a Santa Croce – nell’ambito della Festa regionale dell’Unitalsi – a sostegno dei cristiani profughi ad Erbil, la statua della Madonna ritornerà in Cattedrale, dove alle 19, nel corso della solenne celebrazione eucaristica, il Vescovo consacrerà la Diocesi di Carpi al Cuore Immacolato di Maria. “Ciò che ci auguriamo – è questo l’auspicio del Gruppo di lavoro – è che, come già per l’arrivo della reliquia di San Giovanni Paolo II, la Peregrinatio sia un grande evento di preghiera, di rifl essione e di fermento spirituale. Perché davvero la nostra Chiesa di Carpi si metta in cammino con Maria, via privilegiata, tanto cara al cuore della nostra devozione, che ci conduce al Signore Gesù”.