Mirandola
• Mercoledì 9 maggio: alle 18, arrivo e accoglienza presso la sala della comunità della parrocchia di Santa Maria Maggiore, in via Posta 55.
• Giovedì 10 maggio: programma organizzato dalla parrocchia.
• Venerdì 11 maggio: programma organizzato dalla parrocchia e trasferimento a Carpi.
Carpi
• Venerdì 11 maggio: alle 18, arrivo e accoglienza in Cattedrale; alle 18.30, Santa Messa presieduta dal Vescovo Francesco Cavina.
• Sabato 12 maggio: programma organizzato dalla parrocchia; alle 18, Santa Messa presieduta dal Vescovo Francesco Cavina.
• Domenica 13 maggio: programma organizzato dalla parrocchia; alle 13, saluto e trasferimento a Sassuolo.
Ha ormai raggiunto le prime due destinazioni a Piacenza e a Faenza e già ha suscitato grande partecipazione, come richiamo alla preghiera e all’abbandono fiducioso alla misericordia di Dio. È la Peregrinatio Mariae promossa dalla Sezione Unitalsi emiliano-romagnola per celebrare il 160° delle apparizioni a Lourdes, toccando tutta la regione con l’immagine copia di quella che ogni sera è portata in processione aux flambeaux presso il Santuario francese e che ogni anno, l’11 febbraio, è esposta nella celebrazione della Giornata mondiale del malato presieduta dal Papa. Un pellegrinaggio che dal 9 al 13 maggio raggiungerà anche la Diocesi di Carpi, attraverso due tappe. Mercoledì 9 maggio, alle 18, l’immagine arriverà a Mirandola, presso la sala della comunità in via Posta, dove rimarrà fi no alle 12 di venerdì 11 maggio, quando sarà trasferita in Cattedrale a Carpi. Come hanno spiegato i volontari della Sottosezione Unitalsi carpigiana, la sosta mirandolese vuole essere un segno di attenzione per la città e il territorio in cui le ferite del sisma si stanno ancora rimarginando, nel coinvolgimento di quanti da sempre aderiscono in loco alle attività unitalsiane, ma anche un’opportunità di pregare davanti alla statua della Vergine per coloro che non avranno modo di recarsi a Carpi. In Cattedrale, l’accoglienza della Madonna Pellegrina sarà l’11 maggio, alle 18; seguirà, alle 18.30, la Santa Messa presieduta dal Vescovo Francesco Cavina. Sabato 12 maggio, alle 18, monsignor Cavina presiederà nuovamente la Santa Messa. A seguire, in occasione della Notte bianca “Carpi c’è”, la Cattedrale resterà aperta fi no all’una – con servizio di accoglienza curato dai volontari unitalsiani – per permettere a chi lo vorrà di entrare in chiesa e di fermarsi per un momento di preghiera e di raccoglimento. La Peregrinatio si concluderà domenica 13 maggio, alle 13, con il saluto e il trasferimento a Sassuolo. Sia a Mirandola che a Carpi i fedeli potranno deporre in un apposito contenitore le loro intenzioni di preghiera, che, insieme a quelle raccolte durante tutta la Peregrinatio in Emilia Romagna, saranno portate dal Vescovo Francesco alla grotta di Massabielle nel corso del pellegrinaggio con l’Unitalsi che si terrà dal 28 maggio al 2 giugno prossimi. A tutti sarà distribuita una immaginetta a ricordo, con il testo della preghiera composta da San Giovanni Paolo II.
Maria ci invita alla preghiera
Era il luglio 2008 quando l’immagine della Madonna di Lourdes, nell’ambito della Peregrinatio Mariae promossa dall’Unitalsi nel 150° delle apparizioni alla grotta di Massabielle, si fermava per tre giorni in San Nicolò a Carpi. A distanza di dieci anni, per celebrare questa volta il 160° degli eventi di Lourdes, la statua della Vergine pellegrina tornerà nella Diocesi di Carpi dal 9 al 13 maggio, in occasione di una nuova Peregrinatio promossa dalla Sezione Unitalsi emiliano- romagnola. Sono previste due tappe. Mercoledì 9 maggio, alle 18, l’immagine arriverà, infatti, a Mirandola, presso la sala della comunità in via Posta, dove rimarrà fi no al pomeriggio di venerdì 11 maggio, quando sarà trasferita in Cattedrale a Carpi. Una “sosta”, quella mirandolese, che è stata organizzata, in stretta collaborazione con la Sottosezione Unitalsi di Carpi, innanzitutto come segno di attenzione per la città e il territorio, in cui le ferite del sisma si stanno ancora rimarginando, e con la volontà di coinvolgere quanti da sempre aderiscono in loco alle attività unitalsiane, ma anche per offrire la possibilità di pregare davanti alla statua della Vergine a coloro che non avranno modo di recarsi a Carpi. In Cattedrale, l’accoglienza della Madonna Pellegrina sarà l’11 maggio, alle 18; seguirà, alle 18.30, la Santa Messa presieduta dal Vescovo Francesco Cavina. Sabato 12 maggio, alle 18, monsignor Cavina presiederà nuovamente la Santa Messa. A seguire, in occasione della Notte bianca “Carpi c’è”, la Cattedrale resterà aperta per alcune ore – con servizio di accoglienza curato da volontari unitalsiani – in modo da permettere a chi lo vorrà di entrare in chiesa e di fermarsi per un momento di preghiera e di raccoglimento. La Peregrinatio si concluderà domenica 13 maggio, alle 13, con il saluto e il trasferimento a Sassuolo. Altre destinazioni in Emilia Romagna saranno Piacenza (26-28 aprile), Faenza (28 aprile – 1 maggio), Rimini (1-3 maggio), Forlì (3-9 maggio), Sassuolo (13-16 maggio), Ravenna (16-18 maggio) e Bologna (18-20 maggio). Scopo dell’iniziativa è, come già in passato, richiamare il messaggio che la Madonna lasciò alla giovane Bernadette Soubirous nelle apparizioni dall’11 febbraio al 16 luglio 1858. Poche frasi che non aggiungono nulla al Vangelo ma che mostrano una strada sicura per giungere a Dio: preghiera, penitenza, off erta della propria sofferenza per il bene del mondo e delle anime. Proprio Santa Bernadette, a cui la Signora disse “non prometto di farvi felice in questo mondo ma nell’altro”, è stata luminoso esempio di come l’esistenza umana, nonostante le tribolazioni e le infermità, possa trovare serenità nella fede e nella speranza che “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”. Sia a Mirandola che a Carpi i fedeli potranno deporre in un apposito contenitore le loro intenzioni di preghiera, che saranno portate dal Vescovo Francesco alla grotta di Massabielle nel corso del pellegrinaggio con l’Unitalsi che si terrà dal 28 maggio al 2 giugno prossimi.