Prosegue il cammino delle otto Zone pastorali frutto del processo di riorganizzazione della Diocesi

Qui Seconda Zona
Agli incontri dei sacerdoti, collaborazioni consolidate e nuove proposte

Nell’attesa di incontrarsi con l’intero consiglio della Seconda Zona pastorale, nei mesi di maggio e giugno i sacerdoti delle parrocchie di Corpus Domini, Quartirolo, S. Croce, Gargallo e Panzano si sono riuniti per alcuni momenti di confronto, così come richiesto da monsignor Tinti nel decreto di istituzione della zona pastorale.
La collaborazione in questa zona prende atto della consolidata cooperazione all’interno dell’unità pastorale di S. Croce, Gargallo e Panzano, che viene rilanciata e aperta alle parrocchie di Corpus Domini e Quartirolo. Nel suo decreto, il Vescovo chiede che siano promossi incontri di formazione per catechisti ed educatori, che prosegua l’organizzazione del pellegrinaggio mariano, che la pastorale giovanile sia coordinata da don Luca Baraldi, vicario parrocchiale di Quartirolo, che sia organizzata una celebrazione eucaristica festiva pomeridiana. Inoltre, è ritenuto ‘impegno urgente della zona’, si legge nel fascicolo sulla riorganizzazione territoriale della diocesi, ‘l’individuazione di fedeli laici o famiglie adatte ad assumersi in prima persona servizi pastorali’.
Nei recenti incontri, i sacerdoti si sono occupati del mese mariano e di una riorganizzazione delle celebrazioni nei mesi estivi. Sono state riproposte le attività comuni, come alcune celebrazioni eucaristiche e il campo Acr elementari delle parrocchie di Quartirolo e Corpus Domini, con l’assistenza di don Luca Baraldi e don Carlo Malavasi.
Tra le attività da condividere, la nascita della Caritas parrocchiale al Corpus Domini e la scelta di una ‘priorità di povertà’ a cui provare a dare una risposta, individuata nel ripensamento ad un centro d’ascolto o nell’intensificazione della visita alle famiglie. Sempre il Corpus Domini comunica l’impegno di ripetere ad ottobre la recita del Rosario nelle famiglie ‘ 75 quelle visitate in maggio ‘ con l’invio di animatori e di un’immagine della Madonna. Una nuova proposta, quella di esercizi spirituali residenziali, da svolgersi nel Tempo di Avvento.
Per quanto riguarda l’attività di formazione, don Luca Baraldi è stato incaricato di riprendere il tema delle Beatitudini, eventualmente da collegare con la neonata attività caritativa, e di spiegare ai laici delle commissioni liturgiche parrocchiali il percorso teologico-spirituale del lezionario del Tempo di Avvento, che uscirà a breve. Accanto a ciò, una illustrazione del nuovo cantorale in preparazione da parte della commissione liturgica diocesana, sempre a cura di don Baraldi. Un’attenzione anche all’Agesci: don Claudio sarà responsabile dell’approfondimento di proposte formative comuni.
Come previsto, il consiglio di zona pastorale si incontrerà a fine settembre: ad esso si aggregheranno i laici inviati al Consiglio Caritas e alla Commissione catechistica diocesana a nome della zona.