Diocesi di Carpi comunicato n° 69 del 16 settembre 2020
Apertura del Museo diocesano di arte sacra nella chiesa di Sant’Ignazio a Carpi dal 18 al 20 settembre
Visite guidate con prenotazione il 19 e il 20 settembre, alle ore 16
Dopo il positivo riscontro di pubblico e di interesse registrato nelle aperture serali a luglio, secondo un percorso adattato alle norme anti covid-19, il Museo Diocesano di arte sacra “Cardinale Rodolfo Pio”, che ha sede nella chiesa di Sant’Ignazio a Carpi (corso Fanti 44), torna nuovamente ad accogliere i visitatori.
Il calendario di date prenderà avvio con una prima tornata da venerdì 18 settembre a domenica 20 settembre, in concomitanza con il Festivafilosofia 2020.
Per l’occasione, il Museo si “vestirà” in sintonia con il tema della rassegna, ovvero “Macchine”. Sarà infatti esposto, in forma del tutto inedita, il meccanismo dell’orologio che, prima del restauro seguito al sisma del 2012, era posto nella facciata del Duomo (Collegiata) di Santa Maria Maggiore a Mirandola.
L’apertura del Museo Diocesano nella chiesa di Sant’Ignazio si rende possibile grazie alla collaborazione tra Ufficio Beni Culturali e Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Carpi, e Arbor Carpensis srl, società editrice del settimanale diocesano Notizie, con il coordinamento del direttore del Museo, Andrea Beltrami.
Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 settembre, apertura dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.30.
Sono previste due visite guidate: sabato 19 settembre, alle 16; domenica 20 settembre, alle 16.
Per partecipare alla visita guidata, in osservanza delle norme di contrasto alla diffusione del covid-19, si richiede la prenotazione:
tel. 059 687068; museodiocesanocarpi@gmail.com
—————————————————————————-
Dopo la positiva esperienza delle aperture serali nel mese di luglio, secondo un percorso adattato alle norme anti covid-19, il Museo Diocesano di arte sacra “Cardinale Rodolfo Pio” torna nuovamente ad accogliere i visitatori. Il nuovo calendario di date prenderà avvio con una prima tornata da venerdì 18 settembre a domenica 20 settembre, in concomitanza con il Festivafilosofia 2020, che animerà il centro storico di Carpi in quel fine settimana.
Per l’occasione, il Museo diocesano si “vestirà” in sintonia con il tema della rassegna, ovvero “Macchine”. Sarà infatti esposto, in forma del tutto inedita, il meccanismo dell’orologio che, prima del restauro seguito al sisma del 2012, era posto nella facciata del Duomo (Collegiata) di Santa Maria Maggiore a Mirandola. Il marchingegno risale al 1759 ed è opera di Antonio Sgarbi; venne commissionato dai canonici della Collegiata, che sostennero personalmente le spese assieme a benefattori.
L’apertura della chiesa di Sant’Ignazio si rende possibile grazie alla collaborazione tra Ufficio Beni Culturali e Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Carpi, e Arbor Carpensis srl, società editrice del settimanale Notizie, con il coordinamento del direttore del Museo, Andrea Beltrami. Visto il riscontro di pubblico e di interesse registrato a luglio, per coinvolgere ancora di più i visitatori nella fruizione del patrimonio storico-artistico museale, sono previste due visite guidate pomeridiane, una il 19 e l’altra il 20 settembre. L’ingresso è, come sempre, gratuito.
Calendario e orari di apertura
Venerdì 18, sabato 19 e domenica 20 settembre, in concomitanza con il Festivalfilosofia, il Museo diocesano nella chiesa di Sant’Ignazio a Carpi (corso Fanti 44), sarà aperto dalle 9.30 alle 12 e dalle 16 alle 18.30.
Visite guidate: sabato 19 settembre, ore 16; domenica 20 settembre, ore 16. In osservanza delle norme di contrasto alla diffusione del covid-19, le visite prevedono un numero massimo di 15 partecipanti. E’ obbligatoria la prenotazione: tel. 059 687068; museodiocesanocarpi@gmail.com
Da giovedì 24 settembre, il Museo sarà aperto settimanalmente: il giovedì ore 9.30-12; il sabato ore 16-18.30; la domenica ore 16-18.30. Visite guidate (con prenotazione obbligatoria, si veda sopra) ogni seconda e quarta domenica del mese, alle 16. Per visite guidate con gruppi organizzati, rivolgersi alla segreteria del Museo.