Si avvicina la partenza degli alfieri dell’Agesci Zona di Carpi per il jamboree in Corea del Sud. Ne parla il caporeparto Andrea Carpino
Virginia Panzani
La partenza per il 25° jamboree mondiale in Corea del Sud è fissata per lunedì 31 luglio dall’aeroporto di Verona. Grandi sono l’attesa e l’entusiasmo da parte degli “alfieri” che dall’Agesci Zona di Carpi parteciperanno al grande raduno (1°-12 agosto), in spirito di fraternità universale, con scout e guide di tutto il mondo. Nove sono i “nostri” ragazzi e ragazze inseriti nel reparto di formazione “Nuove Onde” insieme a loro coetanei da Emilia-Romagna, Veneto e Lombardia – all’interno del quale vivranno l’avventura del jamboree. Si tratta di Emma Ferrari (Carpi 6); Viola Forti (Carpi 3); Matilde Gatti (Medolla 1); Pietro Grillini (Santa Croce 1); Pietro Pettenati (Carpi 1); Nicola Ricci (Carpi 4); Alessandro Stella (Carpi 2); Adamo Luca Stoppini (Limidi 1); Elisa Vanzini (Carpi 5). Nella staff dei capi educatori di “Nuove Onde” ci sarà Andrea Carpino (Carpi 5 – San Bernardino Realino), mentre il rover Samuele Lugli del Clan Rolo 1 parteciperà in qualità di membro dell’International Service Team (Ist). Il tutto si svolgerà nell’ambito del contingente della Fis, la Federazione italiana dello scautismo composta da Agesci e Cngei. Gli alfieri di Carpi hanno ricevuto il loro “mandato” lo scorso 25 marzo, durante l’Assemblea di Zona svoltasi in parrocchia a Limidi.
“Il luogo dove si terrà il jamboree si trova nella zona sud-ovest della Corea del Sud – illustra Andrea Carpino -. Il sito sarà, come avviene in questo tipo di eventi, suddiviso in tanti sotto-campi, fra cui quello dove ci stabiliremo noi del reparto ‘Nuove Onde’, una quarantina di componenti, quattro squadriglie e quattro capi. Qui si svolgeranno le attività vicino ai sottocampi ‘abitati’ da scout di altre nazionalità per favorire la conoscenza reciproca. Le giornate saranno molto piene, scandite dalla cerimonia di apertura, in cui sarà presentato il programma del jamboree, e da quella di chiusura, con un evento speciale, che, se confermato, vedrà il concerto di cantanti del genere musicale coreano K-pop, molto conosciuto fra gli adolescenti di tutto il mondo”. Cuore dell’esperienza del jamboree sarà il “cultural day”, quando scout e guide di ogni Paese racconteranno la propria cultura. “Da italiani – spiega Andrea – faremo giochi e danze a tema e cucineremo la pasta al pomodoro. Contemporaneamente, a nostra volta, andremo
alla scoperta degli altri Paesi. Ogni giornata aggiunge – terminerà con un momento, per così dire, di decompressione, in cui ritrovarsi per riflettere insieme su quanto vissuto”.
In una prospettiva di condivisione avranno un ruolo fondamentale i social media, divenuti negli anni sempre più strumenti di primo piano nell’esperienza del jamboree. Il loro uso, precisa Andrea, “sarà caldeggiato proprio perché se, utilizzati correttamente, costituiscono un veicolo prezioso per dare risonanza a questa avventura con chi è a casa. Dappertutto sarà infatti attiva la rete wi-fi. Non dimentichiamo poi che si potrà scaricare una app con le previsioni meteo, molto utili in vista delle diverse attività”.
I social media permetteranno, naturalmente, ai ragazzi di mantenersi in contatto diretto con i genitori, che, come sottolinea Andrea, “hanno dimostrato una grande fiducia nell’affidare i loro figli a noi capi. Questo non è scontato se si pensa che alcuni ragazzi del reparto ‘Nuove Onde’ vengono da altre regioni e potremo incontrare di persona i loro genitori e famigliari solo al momento della partenza da Verona”.
Sempre nella città scaligera è previsto il rientro il prossimo 12 agosto. “Sono emozionato al pari dei ragazzi – afferma Andrea – ma, naturalmente, i protagonisti sono loro. Pronti al servizio, come ci chiama ad essere lo scautismo, noi capi faremo del nostro meglio per accompagnarli in questa avventura perché sia indimenticabile e – conclude una volta rientrati a casa, sia di stimolo per un rinnovato impegno, ciascuno nel proprio gruppo e nella propria realtà locale”.