La Quaresima di Carità offre l’occasione per vivere la vicinanza ai poveri attraverso un segno concreto. Come già lo scorso anno, la Caritas diocesana ha deciso di aprire un altro fondo, che si affianca a quello per le spese mediche istituito l’anno scorso, a sostegno dell’attività caritativa delle parrocchie. Il fondo sarà costituito attraverso la colletta diocesana di domenica 22 marzo, quando in tutte le parrocchie si raccoglieranno le offerte per il progetto “Solidarietà al lavoro”. “Con questa risorsa economica – spiega Benedetta Rovatti, vicedirettore di Caritas – le parrocchie potranno aiutare persone che non hanno occupazione, o che l’hanno persa e di conseguenza non dispongono di redditi adeguati per supportare la propria famiglia. Questo non attraverso contributi in denaro, ma attraverso ore di lavoro”.
Il fondo sarà dunque destinato all’acquisto di buoni lavoro (voucher) dell’Inps, con cui retribuire persone in situazione di indigenza, seguite dalla Caritas parrocchiale e individuate dalla parrocchia.
“Le persone destinatarie dei voucher saranno impegnate in prestazioni lavorative occasionali (come l’imbiancatura di alcuni locali, piccoli lavori di manutenzione, cura dell’ambiente, pulizie…) a servizio della comunità, degli ambienti o delle persone e la Caritas diocesana rimane a disposizione per accompagnare le parrocchie all’utilizzo dei voucher e fornirà una guida per l’attivazione.
Il progetto Solidarietà al lavoro non ha la pretesa di creare occupazione – precisa Rovatti – ma vuole rappresentare un segno di prossimità in un periodo in cui inserirsi nel mondo del lavoro è molto complesso. Speriamo che i voucher possano essere un’opportunità per conoscersi e mettere in circolo professionalità e competenze inespresse, a servizio dei bisogni della parrocchia e del territorio”.