Resoconto consiglio pastorale

Il Consiglio Pastorale Diocesano discute di immigrazione
Le priorità da sviluppare


Ai problemi e alle tematiche legate all’immigrazione è stata dedicata la parte principale della seduta del Consiglio Pastorale Diocesano di martedì 30 gennaio 2007 nella quale il direttore della Caritas diocesana, Stefano Facchini ha proposto una approfondita riflessione seguita da puntuali e concrete linee operative.
Dopo aver ricordato l’opera della Caritas diocesana e dei due Centri di ascolto, Porta Aperta di Carpi e di Mirandola e riferendosi all’importante Convengo diocesano che si è tenuto nel 2006 sull’immigrazione, Facchini ha riassunto e rilanciato le seguenti priorità: 1) rafforzare la sensibilità interna alla Chiesa rispetto al tema; 2) sviluppare competenze degli operatori pastorali; 3) identificare un progetto specifico su cui sperimentare una reale integrazione tra gli uffici pastorali e il coinvolgimento della comunità ecclesiale e degli immigrati; 4) definire una struttura organizzativa (Segretariato, Commissione, Consulta) che, seppur minima e agile, sembra essere elemento imprescindibile per evitare l’episodicità delle iniziative; 5) evitare il rischio della delega: la pastorale dell’immigrazione ha infatti agganci con tutte le altre dimensioni della vita ecclesiale e ognuno se ne deve far carico.
Nei vari interventi i Consiglieri hanno sottolineato la necessità di una pastorale per i migranti che coinvolga tutti. Alcuni Consiglieri hanno ipotizzato l’idea di creare una struttura (Commissione, consulta, o altro), la più agile possibile, per tenere viva nella comunità diocesana la problematica delle migrazioni.
All’inizio della seduta il Vicario generale ha portato il saluto di Mons. Vescovo ancora degente in clinica e ha riferito della recente Visita ad Limina Apostolorum compiuta insieme ai Vescovi dell’Emilia Romagna.
Come indicato nell’ordine del giorno, i Consiglieri si sono poi iscritti nei cinque gruppi di lavoro, secondo le indicazioni date nella seduta precedente. I cinque gruppi affronteranno, in sedute separate, il tema del Convegno di Verona calato nei cinque ambiti. Il Segretario Simone Ghelfi ha poi indicato tempi e modalità di lavoro. Entro Pasqua i gruppi sono invitati a consegnare alla Segreteria del Consiglio le loro riflessioni e proposte che potranno servire al Vescovo per il nuovo piano pastorale del 2007/8.