É stata pubblicata lunedì 23 giugno la sentenza del Tar che annulla, per “illogicità e difetto di motivazione”, la sanzione pecuniaria di 602mila euro che era stata comminata dal Ministero per i beni e le attività culturali alla parrocchia di San Martino Vescovo in San Martino Secchia, per il crollo (demolizione) della canonica della parrocchia, del 20 aprile 2010.
Nella sentenza si giudica “illogico” “che l’amministrazione, in presenza di un procedimento di verifica ancora in itinere e quindi sulla base di un presupposto costituito da una tutela temporanea”, “ma ancora in via di definizione”, del bene secondo le procedure del Codice dei beni culturali e del paesaggio (il riferimento è al Decreto legislativo 42/2004, art.12), “abbia comunque provveduto all’irrogazione della sanzione”. Si evidenzia inoltre che nel suo ammontare la sanzione è “ingiustificata e priva di elementi di ragionevolezza” rispetto a quella ritenuta congrua dalla Commissione di tecnici istituita appositamente dal Ministero per i beni e le attività culturali su richiesta della Diocesi e che si era peraltro espressa per la non applicabilità della sanzione. Per queste ragioni, conclude la sentenza, “il provvedimento sanzionatorio deve ritenersi illegittimo e dunque deve essere annullato”.