Al vescovo Elio Tinti la cittadinanza onorario di Mirandola. Il 27 luglio la cerimonia ufficiale del conferimento

Sempre vicino con un sorriso contagioso

‘Un episcopato quello di monsignor Elio Tinti che ha coinciso con un periodo di grandi trasformazioni per la nostra città, che ha saputo cogliere prestando un’eccezionale attenzione ai problemi concreti delle persone e delle famiglie’. Con queste parole il sindaco Maino Benatti ha annunciato che mercoledì 27 luglio il vescovo monsignor Elio Tinti diventerà cittadino onorario di Mirandola, per suggellare il forte legame che si è creato in oltre dieci anni tra il Vescovo e la comunità mirandolese. La proposta, avanzata dal Sindaco e dalla Giunta di Mirandola, è stata accolta con grande favore dai capigruppo consigliari, che hanno dato il via libera alla seduta di conferimento del titolo. ‘In ogni occasione la sua è stata sempre una presenza autorevole, costante e premurosa, – ha proseguito Benatti che qualche giorno fa ha comunicato personalmente al vescovo Tinti la decisione assunta –  che è stata anche di grande stimolo a chi ricopre responsabilità politiche e amministrative’. ‘La cittadinanza onoraria ‘ aggiunge il Presidente del Consiglio Comunale, Andrea Venturini ‘ è un riconoscimento per il modo in cui monsignor Tinti ha saputo interpretare il proprio ruolo nel territorio e per la compartecipazione da lui dimostrata alle vicende che hanno coinvolto i cittadini in questi anni’.


‘Mirandola – si legge nel comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa – ha vissuto in tante occasioni la forza, l’entusiasmo, la serietà dell’impegno e l’esempio di monsignor Tinti. La sua è stata una vicinanza al territorio che si è manifestata con una costante presenza, ma anche con parole sempre appropriate e con un sorriso contagioso’. Vengono poi ricordate alcune circostanze che hanno consolidato il rapporto tra la chiesa e le istituzioni come la prima visita ufficiale a Mirandola, il 3 ottobre 2000, gli interventi in occasione di vertenze di lavoro, le visite pastorali, le decine di cerimonie pubbliche (quali inaugurazioni di nuovi edifici o di attrezzature per l’Ospedale), gli incontri con il mondo della scuola, l’inaugurazione del Presepe del Volontariato che si svolge ogni anno in Municipio. Monsignor Tinti ha anche partecipato a numerose feste e iniziative del volontariato locale, sia cattolico che laico, da lui considerato ‘una risorsa enorme’, e a momenti per i giovani, incentivando ogni iniziativa utile alla loro socializzazione. ‘Grande è stato il suo impegno – conclude la nota – per l’arrivo dei Missionari Servi dei Poveri nella Chiesa di San Francesco, ai quali ha affidato la cura spirituale della Casa Protetta e dell’Ospedale. Anche nelle frazioni mirandolesi la sua presenza è stata sempre costante, attiva e accolta con gioia ovunque’.


La cerimonia di mercoledì 27 luglio sarà aperta alla cittadinanza e vedrà la presenza di monsignor Douglas Regattieri, vescovo di Cesena-Sarsina, già vicario generale della Diocesi di Carpi.