da Prime Notizie del Settimanale diocesano
Martedì 21 luglio, nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, è stato presentato il bilancio del primo anno di “Trame d’argento”, il progetto che prevede contributi a chi, non autosufficiente in attesa di posto in una struttura residenziale pubblica, soggiorna in una privata. Come hanno spiegato Alberto Bellelli, assessore ai servizi sociali e sanitari dell’Unione Terre d’Argine e Giuliana Tassoni, consigliere di amministrazione Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, “sono andati esauriti i 250.000 euro (stanziati per 200.000 euro dalla Fondazione Cassa Carpi e per 50.000 euro dai comuni di Carpi, Novi e Soliera). Le domande sono state nel complesso 139, delle quali 97 finanziate (pari al 70 per cento)”. Delle richieste soddisfatte la parte preponderante, cioè 76, è stato per un contributo mensile di 300 euro; altre 13 per 400, e otto per 500 euro in base all’Isee del nucleo familiare. Il progetto prevede l’erogazione di massimo dodici mesi, a parziale rimborso delle spese sostenute, ma in molti casi il contributo è stato interrotto perché l’interessato nel frattempo è entrato in una struttura pubblica. “Scopo del progetto, lanciato nel marzo 2019 per i tre comuni dell’Unione dove opera la Fondazione – ha proseguito Bellelli – è infatti sostenere chi è in attesa di inserimento nei posti di Casa Residenza per Anziani (CRA) accreditati e contrattualizzati dalla pubblica amministrazione, ma nel frattempo ha bisogno di usare strutture residenziali private (CRA, casa famiglia, casa albergo, comunità alloggio), con notevole aggravio dei costi d’assistenza”. In particolare, “Trame d’Argento” ha coinvolto le persone non autosufficienti – residenti a Carpi, Novi o Soliera – in graduatoria per i suddetti posti, il numero dei quali è inferiore alla crescente richiesta di una popolazione sempre più longeva, con conseguente aumento delle persone non autosufficienti. Per esempio sono in media 220 i cittadini in lista d’attesa. Per quanto riguarda la provenienza territoriale delle domande finanziate, questa la suddivisione: 78 da Carpi, 14 da Soliera e 5 da Novi. Visti il successo e il gradimento dell’iniziativa, la Fondazione Cassa Carpi e i comuni di Carpi, Novi e Soliera hanno riconfermato il progetto stanziando, nelle stesse proporzioni di finanziamento, ulteriori 250.000 euro.