Tre nuovi accoliti per la diocesi

Vivere in pienezza la liturgia


I due seminaristi Anand Antony e Xavier Kannattu, nel loro cammino verso il presbiterato, dopo aver ricevuto il ministero del lettorato, domenica 13 aprile 2008, nell’ambito della Settimana Vocazionale Diocesana, hanno ricevuto il ministero dell’accolitato.


 


Il terzo è un laico sposato, Gianfranco Coppola,  della parrocchia d San Marino. Sarà istituto accolito nel Santuario mariano dei Ponticelli, sabato 19 aprile, alle ore 19.


 


Salgono così a 13 coloro che nella nostra chiesa svolgono in forma permanente, eccetto i due seminaristi, questo servizio ecclesiale.


 


L’ufficio dell’accolito è di aiutare il presbitero e il diacono nelle azioni liturgiche e a distribuire o a esporre, come ministro straordinario, l’Eucaristia. Di conseguenza, deve curare con impegno il servizio all’altare e farsi educatore di chiunque nella comunità presta il suo servizio nelle azioni liturgiche. Il contatto che il suo ministero lo spinge ad avere con ‘i deboli e gli infermi’ (Rito dell’Istituzione dell’accolito) lo stimola a farsi strumento dell’amore di Cristo e della Chiesa nei loro confronti. Suo impegno sarà, quindi, quello di conoscere e penetrare lo spirito della liturgia e le norme che la regolano e di acquistare un profondo amore per il popolo di Dio e specialmente per i sofferenti.


 


Queste istituzioni si inseriscono molto bene nel cammino pastorale dell’anno in corso: vivere come testimoni di consolazione e di misericordia. Il servizio dell’accolito infatti è rivolto ai fratelli ammalati, anziani e soli, impediti a partecipare alla Santa Messa in Chiesa. Portando la Santa Comunione, come ministri straordinari, gli accoliti dimostrano la cura e la premura della Chiesa  verso di loro.


 


La dimensione prettamente liturgica di questo ministero sollecita il candidato ad essere non solo  disponibile nel prestare servizi all’altare, ma anche a farsi educatore e animatore dei ragazzi e degli adulti perché la liturgia sia come ci ha ricordato il Concilio Vaticano II, e cioè ‘l’esercizio sacerdotale di Gesù Cristo mediante il quale con segni sensibili viene significata  e, in modo proprio a ciascuno, realizzata la santificazione dell’uomo, e viene esercitato dal corpo mistico di Gesù Cristo, cioè dal capo e dalle sue membra, il culto pubblico e integrale’ (Sacrosanctum Concilium, 7).


 


Monsignor Douglas Regattieri


Vicario Generale e Rettore del Seminario