Un invito alla Festa diocesana di AC

Regole, libertà e bene comune


 di Ilaria Vellani (Presidente diocesano di Azione Cattolica)


 


La Festa diocesana di Azione Cattolica è ormai un appuntamento tradizionale. Per chiudere l’anno associativo, per dare il via alle attività estive, per fermarsi insieme e offrire a tutta la diocesi uno spazio di riflessione e festa. Agli stand gastronomici aperti tutte le sere dal 1 all’8 giugno si affiancheranno gli incontri diocesani per i ragazzi dell’Acr e per i giovanissimi, serate di giochi e di spettacoli e tre momenti di approfondimento per i giovani e gli adulti. Ogni anno nei giorni della festa si dipana un filo rosso tematico attraverso cui interrogarsi sulle questioni che riguardano da vicino la vita della chiesa e del nostro paese. Avere a disposizione tre pomeriggi permette di cogliere la complessità dei problemi e di tentare sintesi condivise.


 


La settimana sociale dei cattolici, svoltasi ad ottobre scorso tra Pistoia e Pisa, aveva come titolo Il bene comune oggi: un impegno che viene da lontano. Essa ha cercato di individuare le sfide alla ricerca del bene comune nei diversi ambiti in cui oggi è difficile individuare i percorsi per poterlo generare: la bioetica, il diritto, l’educazione, la cittadinanza. Nel pensare la festa diocesana di Ac ci siamo voluti inserire nel medesimo percorso, abbiamo voluto articolare la riflessione intorno al bene comune lavorando intorno a quella coppia apparentemente dissonante che è ‘regole e liberà’.  Nel modo di sentire quotidiano regole e libertà sembrano due realtà che si fronteggiano: la libertà  si definisce spesso proprio come libertà dalle regole, e le regole ci sembrano come un limite pericoloso per la nostra libertà. Una dicotomia che portata sul piano educativo o politico, o anche sociale ci fa immediatamente cogliere come nell’esperienza concreta sembra che regole e libertà non riescano ad accordarsi se non scendendo a compromesso.


 


Nei giorni della festa vorremmo proprio riuscire a verificare se è vero che l’efficacia della ricerca del bene comune, infatti, dipende dal modo in cui regole e libertà si accordano, nella ferialità della vita e della missione della chiesa e della stessa vita del paese oggi. Insieme con il teologo monsignor Giacomo Canobbio, della Facoltà Teologica dell’Italia Settentrionale, il 1 giugno cercheremo di cogliere le sfide all’equilibrio tra regole e libertà nella vita e nella missione della chiesa. Carmelo Vigna, dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, ci aiuterà ad approfondire la relazione apparentemente dissonante tra regole e libertà. L’8 giugno infine chiuderemo con una tavola rotonda in cui Marco Olivetti, docente di Diritto Costituzionale all’Università di Foggia, e Roberto Gatti, docente di Filosofia Politica dell’Università di Perugia, ci condurranno nella ricerca delle sfide e dei possibili percorsi per la costruzione di uno spazio pubblico in cui sia possibile cercare insieme e generare forme significative di bene comune.


 


L’appuntamento allora è fissato: dal 1 giugno all’Oratorio cittadino Eden! Non ci resta che incontrarci: vi aspettiamo!