Il Vescovo monsignor Francesco Cavina ha indetto per domenica 2 febbraio una giornata della carità a favore delle comunità alluvionate del modenese. Le offerte che saranno raccolte nelle parrocchie durante le Sante Messe o consegnate direttamente alla Caritas Diocesana presso la Curia Vescovile (via Trento Trieste, 48) verranno portate direttamente da monsignor Cavina all’Arcivescovo di Modena-Nonantola, monsignor Antonio Lanfranchi, come gesto di solidarietà per un’opera da lui ritenuta urgente.
“La Caritas e la diocesi di Modena – afferma Gianmarco Marzocchini, delegato Caritas dell’Emilia Romagna – si stanno muovendo per raccogliere le necessità delle zone colpite. Come Caritas vicine (Carpi e Reggio Emilia) stiamo mettendo insieme disponibilità e persone per il ripristino degli ambienti e per le prime necessità. Abbiamo ancora operativo il centro di coordinamento interdiocesano per l’emergenza terremoto 2012 a Mirandola con un operatore di riferimento e due ragazzi in servizio civile e la disponibilità di strutture per alloggi temporanei e di emergenza”.
Dalla Caritas Lombardia sono arrivate idropulitrici e altre macchine che si aggiungeranno all’opera manuale dei volontari, così indispensabile nei primissimi giorni. Un centinaio di stivali di gomma e altre attrezzature necessarie per la pulizia sono arrivati dalle Caritas di Reggio Emilia e Carpi (Cortile), Massa Finalese. “Ci siamo attivati subito per l’emergenza – dice Michela Marchetto della Caritas di Carpi – i giovani in Servizio Civile sono stati invitati a dare una mano per le pulizie e gli sgomberi. Sosterremo la raccolta fondi tramite la colletta diocesana”.